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Continua anche la raccolta firme a favore della metropolitana 4. finchè i cantieri non saranno aperti e ben avviati la raccolta firme sarà ancora necessaria così come il contributo di tutti, pare davvero la stragrande maggioranza, coloro i quali vogliono che quest’opera sia realizzata al più presto.

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SONDAGGIO SULLA MM4: I Milanesi sono molto favorevoli all’opera.I DATI

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TUTTI INSIEME CON LA MM4 E IL PRIMO WORKSHOP PARTECIPATO:

Parte il primo workshop partecipato per raccogliere e mettere a confronto idee e progetti per “far vivere i cantieri” della M4, la nuova linea metropolitana di Milano. L’appuntamento è per mercoledì 6 maggio - dalle 18.30 alle 21.00 presso lo spazio “Open” in viale Monte Nero, 6 con “Idee in cantiere”, l’iniziativa promossa da MM Spa con l’obiettivo di condividere e sperimentare un modo diverso di vivere gli spazi interessati dai lavori per la realizzazione della M4.

Per partecipare al workshop è necessario iscriversi entro il 30 aprile, inviando un breve profilo (interessi, attuale occupazione, eventuali altre esperienze sul tema) all’indirizzo info@metro4milano.it e specificando il gruppo di lavoro al quale si vuole collaborare tra:

  • EVENTI E ATTIVITÀ RICREATIVE – spettacoli teatrali e manifestazioni sportive o culturali da realizzare in prossimità delle aree di cantiere;
  • ARREDO PUBBLICO E DESIGN PARTECIPATO – come “arredare” il cantiere rispettando l’architettura del quartiere;
  • FUNZIONI DEL PERIMETRO DI CANTIERE – un luogo di attrazione a partire dalle sue cesate;
  • RIQUALIFICAZIONE AL TERMINE DEI LAVORI – immaginare e progettare il futuro di alcuni spazi a lavori conclusi.

Al workshop “Idee in cantiere” possono partecipare cittadini, associazioni, studi professionali e chiunque sia interessato a diventare parte attiva dello sviluppo e del cambiamento della città. Tra i profili inviati ne verranno scelti 50 in tutto, sulla base delle competenze e delle esperienze riscontrate, che potranno intervenire e presentare la propria idea.

Un Comitato Tecnico, con la collaborazione di esponenti ed esperti di architettura, paesaggistica, riqualificazione degli spazi che coordineranno anche i gruppi di lavoro, valuterà poi la fattibilità dei progetti proposti durante il workshop, individuando quelli più interessanti.

Per maggiori dettagli sull’iniziativa e sulle modalità di iscrizione è possibile consultare il sito www.metro4milano.it e la pagina FB Metro4 Milano.

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Stato dei cantieri relativo alle sole stazioni:

SAN CRISTOFORO Dal ?

SEGNERI Dal 17 marzo 2015, lavori in corso

GELSOMINI Dal ?

FRATTINI Dal 26 febbraio 2015, lavori in corso

TOLSTOJ Dal ?

WASHINGTON-BOLIVAR Dal ?

FOPPA Dal ?

SOLARI Dal ?

SANT’AMBROGIO Dal 2 novembre 2015

DE AMICIS Dal 2 novembre 2015

VETRA Dal 2 novembre 2015

SANTA SOFIA Dal 2 novembre 2015

SFORZA-POLICLINICO Dal 2 novembre 2015

SAN BABILA Dal 2 novembre 2015

TRICOLORE Dal ? Cantiere sospeso in attesa di Autorizzazione Sopraintendenza

DATEO Dal 23 gennaio 2015, lavori in corso

SUSA Dal 05 febbraio 2015, lavori sospesi in attesa di Autorizzazione Sopraintendenza

ARGONNE Dal 02 febbario 2015, lavori sospesi in attesa di Autorizzazione Sopraintendenza

FORLANINI FS Lavori in corso

QUARTIERE FORLANINI Lavori in corso

LINATE AEROPORTO Lavori in corso

VOLANTINO CANTIERI ZONA SUD-OVEST: CLICCA QUI e CLICCA QUI

VOLANTINO CANTIERI ZONA EST: CLICCA QUI

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30/04/15 AGGIORNAMENTO: RESOCONTO DELL’INCONTRO DELL’ASSOCIAZIONE METROxMILANO CON L’ASSESSORE MARAN CON IMPORTANTI AGGIORNAMENTI: CLICCA QUA

Proseguono i lavori a Linate, dove è stato rimosso tutto il nastro trasportatore per la terra di scavo delle talpe, il cosiddetto “smarino”. Intanto procede lo scavo del tronchino di manovra e il getto delle strutture del tunnel pedonale. Già adesso si possono intravedere nel grande vano scoperto liberato dalla torre di sollevamento della terra, lo spazio che sarà occupato dall’area della stazione vera e propria, della quale si intravede una piccola porzione della banchina. Ai lati del grande scavo si vedono anche due vani a sezione quadrata dove verranno alloggiati gli ascensori. Non ci vorrà molto per vedere anche quell’area completamente costruita, anche grazie all’abbondante uso di elementi prefabbricati.

Poche notizie dalla stazione Quartiere Forlanini, dove ancora procedono i lavori di rimozione dello strato superficiale di terreno e la formazione delle paratie laterali.

A Forlanini FS tutto è pronto per l’apertura della stazione ferroviaria, tuttavia senza essere più il capolinea della navetta speciale da Linate che, invece, si attesterà alla Porta Vittoria delle Linee S/Passante è prenderà il codice “LIN”, sostituendo la linea “X73″. Intanto procedono anche i lavori della metropolitana; è ormai completo il tunnel verso Argonne, pronto per lo spostamento delle due talpe che si trovano, per il momento, riparate sotto il solaio del mezzanino della futura stazione, dove si sta procedendo alla consueta manutenzione.

 A Dateo procede lo spostamento dei sottoservizi, molto avanzato in via Nullo e sul lato sud di Corso Plebisciti; intanto è stata spostata la fermata dei bus 54 e 61, in attesa di avviare i lavori anche sulla carreggiata nord.

Per le stazioni Argonne, Susa e Tricolore dovrebbe essere imminente la firma dell’autorizzazione da parte della sopraintendenza (primi di maggio), mentre è stato aperto un passaggio nel mezzo della cesata del cantiere Susa per facilitare il percorso alla cittadinanza.

Procede lo spostamento dei sottoservizi anche in piazzale Frattini, dove è avvenuto anche lo spostamento dell’area cani. Grande silenzio sul resto dei cantieri.

 

LINATE AEROPORTO

QUARTIERE FORLANINI

FORLANINI FS (Foto di Marco Vergini)

ATTENZIONE: La stazione ferroviaria Forlanini FS al momento risulta ancora chiusa.

Foto interna al cantiere (sito www.metro4milano.it)

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Nella seguente sezione sono state inserite immagini che rappresentano l’ingombro delle varie stazioni. L’area che verrà occupata (in sotterraneo) dalle nuove stazioni è quella rappresentata in ARANCIONE a righe oblique.

ARGONNE

 

SUSA

 

DATEO

TRICOLORE

SOLARI

FOPPA

WASHINGTON-BOLIVAR

TOLSTOJ

 

FRATTINI

GELSOMINI

SEGNERI

SAN CRISTOFORO FS

Il deposito

 

 

 

 

© 2015 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini citandone l’autore e la fonte.

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Quest’ opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia

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SCHEMA DI INAUGURAZIONE

BIGNAMI 10 febbraio 2013

PONALE 10 febbraio 2013

BICOCCA 10 febbraio 2013

CA’ GRANDA 10 febbraio 2013

ISTRIA 10 febbraio 2013

MARCHE 10 febbraio 2013

ZARA 10 febbraio 2013

ISOLA 1° marzo 2014

GARIBALDI 1° marzo 2014

MONUMENTALE ottobre 2015

CENISIO ottobre 2015

GERUSALEMME ottobre 2015

DOMODOSSOLA 29 aprile 2015

TRE TORRI ottobre 2015

PORTELLO ottobre 2015

LOTTO 29 aprile 2015

SEGESTA 29 aprile 2015

SAN SIRO IPPODROMO 29 aprile 2015

SAN SIRO STADIO 29 aprile 2015

Ci siamo, i lavori per le stazioni del secondo lotto della Linea 5 sono in parte già conclusi e pronti per accogliere il flusso dei passeggeri. Le stazioni San Siro Stadio, San Siro Ippodromo, Segesta, Portello e Domodossola sono state completate; tutte apriranno a breve tranne Portello. Manca poco anche al completamento delle stazioni Lotto e Cenisio, la prima delle quali aprirà ad Aprile. Mentre manca ancora qualche settimana per poter vedere il nuovo allestimento superficiale delle stazioni Gerusalemme e Monumentale. Nel primo caso sono in formazione tutti i nuovi arredi e parte delle nuove carreggiate sono già stata asfaltate. A Monumentale, invece, i lavori sono più in dietro: alcune uscite sul lato sud della piazza sono ancora al rustico, incluso un vano ascensore. Al momento sono in formazioni gli arredi che permetteranno il ripristino delle carreggiate stradali originali e di quella centrale riservata ai tram. Intanto procede la ricostruzione integrale della parte di piazza posta all’ingresso del Cimitero; in questo caso è stato ripristinato il pavé, piantati nuovi alberi e formate le nuove aree verdi. Non c’è dubbio che l’intero piazzale ha tratto un grande giovamento dai lavori per la nuova metropolitana e anche gli alberi asportati per i lavori intorno a questo che è stato anche un pozzo di calaggio, sono tornati dove erano prima e già riescono a completare il paesaggio che era stato parzialmente cancellato nel corso di questi 5 anni. Una lezione fondamentale anche per le future realizzazioni.

Completato anche l’interscambio tra la Linea 1 e la Linea 5 a Lotto, dove è venuta alla luce la configurazione finale (illustrata in un apposito schema sintetico). In pratica l’unico accorgimento utilizzato, una volta cancellata l’ipotesi di un tunnel pedonale sotto la stazione della Linea 1, è stato quello di invertire la scala mobile di uscita sula banchina della Linea rossa in direzione Rho – fiera. In questo modo che arriva dal tunnel pedonale proveniente dalla Linea lilla potranno andare verso la banchina della Linea 1 in direzione Duomo, passando per il mezzanino ma senza occupare lo spazio della banchina in direzione Rho. Ovviamente questo allunga il percorso di chi vuole utilizzare la scala mobile per uscire dalla Linea 1, ma evita anche l’interferenza tra i vari flussi pedonali, almeno in banchina. Comunque tutti gli interscambi avvengono all’interno dell’area a pagamento (dentro i tornelli).

 

 

 

LOTTO

DOMODOSSOLA

GERUSALEMME

CENISIO

MONUMENTALE

 

 

 

 

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Secondo aggiornamento per i lavori di restyling delle aree “Passante Ferroviario” della stazione Garibaldi di Milano. Intanto si sa che i lavori sono stati affidati alla  Cofely GDS Suez da Centostazioni, con supervisione e progetto dell’architetto Diego Capoano. I lavori si sono estesi in questo mese anche al sottopasso ovest, quello parallelo a via Farini. In questo caso sono state trovate soluzioni di arredo che, più o meno volontariamente, citano lo stile storico Milanese, con risultati di tutto rispetto. Si può dire che è il primo restyling di un ambiente di trasporto ipogeo in Milano, che non snaturi, ma invece valorizzi gli spazi. In questo tunnel sono, infatti, ricomparsi i pannelli montanti a secco sulle pareti. Un ritorno che ripercorre la tradizione delle Linee 1 e 2 della metropolitana, usando materiale e stili contemporanei. I pannelli in questione, in acciaio verniciato con superficie opaca, presentanto alcuni fori retro illuminati a metà altezza e, in alcuni punti, questi fori formano la scritta “Stazione Garibaldi”; i pannelli sono anche illuminati dall’alto con punti luce inseriti in un vano aperto posizionato tra il controsoffitto e la parete.

Interessante anche il tipo di pavimento, che ripropone quello già in uso nella stazione ferroviaria; si tratterebbe di lastre in calcare levigate e lucidate, che sono state perfettamente posate con la riduzione al minimo delle fuge poi levigate. Una bella differenza rispetto al gres bianco usato nella fermata Garibaldi della MM2 ( ma anche Duomo, Cadorna e Cordusio), oltretutto posato male.

Foto del sottopassaggio Farini:

In questa foto si possono vedere i vecchi rivestimenti in lateziri colorati.

Foto del mezzanino del passante, lato metropolitane:

Nuova segnaletica nelle banchine

Confronto tra pavimenti:

Restyling Garibaldi Passante

Restyling Garibaldi Metro 2 Verde (Arc. Davide Bruno)

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Il 2014 è stato anche l’anno del 90° anniversario della Metropolitana di Barcellona; questo è il secondo articolo dedicato alla metropolitana della capitale della Catalonia. In questa cocasione è stata realizzato anche un volume fotografico disponibile online. Per celebrare l’evento, in ritardo, ecco una galleria foto grafica con alcune considerazione architettoniche:

Le seguenti immagini sono tratta da un opuscolo edito dalla “F.C. Metropolitano de Barcelona S.A”, società costruttrice della linea denominata “Trasversal” oggi nota come Linea 1, realizzato nel 1925 per presentare l’opera.

Stazione Catalunya

Stazione Sans (oggi Plaça de Sants)

Stazione Urgel

La stazione Urgel negli anni ’60

La stazione Hostafrancs

La stazione Gloria oggi

La linea 3, stazione Diagonal oggi.

La stazione Pg. de Gracia, con il particolare della segnaletica.

La Linea 2, stazione Tetuan, da notare la striscia segnaletica, i pannelli in lapideo alle pareti e l’intonaco tipo terranova alle pareti.

ALBINI NOORDA:::::::

Linea 4, stazione Urquinaona, la strisca segnaltica e i pannelli

Linea 1, stazione Gloria, la striscia segnaletica

Come visto nelle foto qua sopra, l’architettura della metropolitana di Barcellona si divide in due epoche, una riguarda la fase originale, perdurata fino agli anni ’70, con ampio uso di piastrelle e intonaco, inframmezzato da alcune semplici decorazioni in rilievo. La seconda fase, di chiara influenza modernista, vede l’introduzione sistematica delle pannellature e, soprattutto della segnaletica in striscia continua. Di certo non si possono individuare caratteristiche estetiche di pregio o particolari, se non più nei propositi illustrati negli interessanti disegni realizzati in occasione della realizzazione della linea “Trasversal” (attuale Linea 1) negli anni ’20. Purtroppo di quelle realizzazione, giù meno affascinanti nella realtà, non rimane quasi più nulla.  Negli ultimi decenni molte delle stazione originali sono state riallestite tramite la copertura con pannelli removibili posati a secco, delle originali piastrelle lucide. Al telaio dei pannelli sono state connesse anche le strisce segnaletiche suddivise in due spazi, quello basso con il colore della linea e le scritte in bianco e la seconda, sopra, in nero con le indicazioni sussidiarie, ovvero tutto secondo lo schema architettonico introdotto a Milano nel 1964. In questo caso è stata mantenuto anche il percorso della linea, cosa che a Milano spari quasi subito. La striscia segnaletica è stata installata anche nelle stazioni che hanno mantenuto i rivestimenti originali, insieme con dei pannelli appesi al soffitto perpendicolarmente ai binari, che offrono ulteriori segnalazioni all’utente. Per le linee più nuove come la 2, aperta negli anni ’90, l’installazione dei pannelli (in materiale lapideo) alle pareti e della striscia segnaletica è avvenuto fin dall’origine, assieme alla copertura con intonaco irregolare (a spruzzo) delle pareti, poi colorate in lilla – il colore della linea – facendo un’altra citazione del progetti di Albini ed Helg per Milano. Scarso l’uso dei controsoffitti più che altro costituiti con doghe con probabile funzione di insonorizzazione. Nulla di interessante sul fronte delle uscite, salvo l’uso di piastrelle in rilievo riportanti il logo della società esercente negli anni ’70 e ’80.

STAZIONE DRASSANES

Planimetria e foto (del 2009) della stazione Drassanes tratta da: Stations, di Chris van Uffelen, Edizioni Braun, 2010.

Un recente caso di restyling, effettuato con una certa cura, ebbe un sostanziale successo di critica sulle riviste specializzate, si tratta della stazione Drassannes della Linea 3. Si tratta di uno dei primi prolungamenti della prima linea realizzata a Barcellona; la stazione è costituita dal solo piano binari, senza il mezzanino ma con un sottopasso per il collegamento indipendente delle due banchine laterali. La stazione fu inaugurata nel 1968 e il rivestimento originale era costituita da piastrelle in materiale lapideo ricomposto, affisse alle pareti e piastrelle in materiale lapideo ricomposto nero per i pavimenti . Nel 2009 la stazione è stata completamente rinnovata su progetto dello studio ON-A di Eduardo Gutierrez e Jordi Fernandez, facendo ampio uso di prefabbricati in cemento bianco rinforzato con fibre di vetro, detto GFRC, con ampie caratteristiche di resistenza alle abrasioni e grande luminosità; ottimo risulta il contrasto tra il bianco delle banchine e il nero del vano binari. I blocchi sono stati usati sia  per le pareti con o senza sedute, per i pavimenti (con sistema Loges incorporato) e per parte dei soffitti. Fanno eccezione le scale del sotto passo rivestite con pannelli più piccoli colorati nei toni dall’arancione, al rosso fino al marrone, con forme geometriche irregolari. La restante parte dei soffitti è stata verniciata in nero e sulla stessa sono stati installati i tubolari dei neon con andamento irregolare. Anche qua la lezione milanese ritorna dopo 45 anni: colori scuri per nascondere i soffitti troppo bassi, pannelli removibili per allestire le pareti. Tuttavia, sebbene il progetto sia assolutamente riuscito negli aspetti architettonici, quello che lascia perplessi, vedendo la stazione dopo appena 5 anni dalla fine dei lavori, è la bassa resistenza reale dei materiali. Nelle foto seguenti è possibile vedere come i pannelli bianchi soffrano in realtà molto per le abrasioni e siano spesso consumati nei punti di giuntura.

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Uno dei futuri progetti di interscambio per la complesse e labirintica stazione Pasej de Gracia (Linee 2, 3, 4 e ferrovie suburbane).

 

 

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SCHEMA DI INAUGURAZIONE

ATTENZIONE, L’APERTURA DELLE NUOVE CINQUE STAZIONI E’ STATA UFFICIALMENTE POSTICIPATA AL 29 APRILE 2015

BIGNAMI 10 febbraio 2013

PONALE 10 febbraio 2013

BICOCCA 10 febbraio 2013

CA’ GRANDA 10 febbraio 2013

ISTRIA 10 febbraio 2013

MARCHE 10 febbraio 2013

ZARA 10 febbraio 2013

ISOLA 1° marzo 2014

GARIBALDI 1° marzo 2014

MONUMENTALE ottobre 2015

CENISIO ottobre 2015

GERUSALEMME ottobre 2015

DOMODOSSOLA 29 aprile 2015

TRE TORRI ottobre 2015

PORTELLO ottobre 2015

LOTTO 29 aprile 2015

SEGESTA 29 aprile 2015

SAN SIRO IPPODROMO 29 aprile 2015

SAN SIRO STADIO 29 aprile 2015

Ormai manca poco, un mese, all’apertura del secondo lotto della Metro 5 lilla; questo è l’ultimo aggiornamento per i cantieri delle stazioni che verranno aperte lunedì 27 aprile: San Siro Stadio, San Siro Ippodromo, Segesta, Lotto e Domodossola. Infatti, com’è possibile vedere dalle foto, i lavori sono ormai prossimi al termine: vengono riaperte le strade, ripristinati i percorsi tranviari e piantati nuovi alberi in sostituzione di quelli tagliati all’avvio dei cantieri. Alberi giovani che già entro i primi dieci anni arriveranno a creare ombra e paesaggio esattamente com’è successo in precedenza (per esempio nel caso della stazione Porta Vittoria del Passante Ferroviario). Nei dettagli è notizia di oggi che via Harar (una corsia per senso di marcia) sopra la stazione San Siro Stadio. Completo anche l’arredo delle stazioni San Siro Ippodromo e Segesta, incluso il ripristino dei binari sui quali a breve tornerà il tram 16. A Lotto prosegue l’allestimento della piazza sulla quale sono stati piantati numerosi nuovi alberi. In sotterraneo risultano ormai conclusi i lavori di connessione con la linea 1 rossa, resta ormai da ripristinare le aree toccare dalle pareti dei cantieri, mentre procedono gli ultimi lavori sul complesso sistema di impianti. Pronta anche la superficie della stazione Portello, dove, grazie alla recentissima asfaltatura, tutto è pronto per il ripristino integrale della viabilità originale. Lo stesso vale per Domodossola, dove i nuovi binari tranviari sono nella loro sede e la nuova fermata dei tram è pronta all’uso; due filari di alberi chiudono la nuova corsia preferenziale. In fase di ultimazione anche l’area della nuova pensilina (completamente montata), dove si porta avanti la nuova pavimentazione e dove i grossi volumi in cemento armato a protezione delle colonne metalliche, si sono trasformati in grosse fioriere. Alla stazione Gerusalemme  iniziata la ricostruzione della sede stradale (visibile grazie alle eccezionali foto dall’alto che un generoso anonimo ha concesso), mentre sono complete tutte le scale di uscita. Anche Cenisio si avvia alla conclusione, ormai è completamente pronta l’area dove sono posizionate due uscite e l’ascensore (un susseguirsi di forme geometriche quasi metafisiche). Anche le altre tre scale sono pronte mentre le auto sono tornate a percorrere le corsie originali, lasciando così lo spazio per il ripristino della linea tranviaria originale (ora deviata in via Messina) che in parte risulta già pronta all’uso. Monumentale resta la stazione più in ritardo: sono ancora in costruzione il secondo ascensore (per ora ci sono solo le casse formi) e le ultime due scale sul lato sud della piazza del Cimitero. Al contrario prosegue molto rapidamente la formazione della piazza, ricostruita secondo il disegno originale con ampio uso di cubetti di porfido. Tutti gli alberi sono tornati al loro posto.  Sembra purtroppo, unica nota negativa, molto difficile poter rivedere i tram nel piazzale già il 27 aprile. Resta, infatti, da realizzare ancora una porzione di linea e un’altra sezione è ancora coperta per permettere alle auto di aggirare l’ostacolo del cantiere delle ultime due scale. Davvero un peccato visto l’avanzamento generale dell’opera.

 

 SAN SIRO IPPODROMO

Foto di Claudio94

SEGESTA

Foto di Claudio94

LOTTO

 

 

PORTELLO

TRE TORRI

DOMODOSSOLA

+

GERUSALEMME

Foto dall’alto dal profilo FB di B. I.

CENISIO

MONUMENTALE

 

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SAN CRISTOFORO Dal ?

SEGNERI Dal 17 marzo 2015, lavori in corso

GELSOMINI Dal ?

FRATTINI Dal 26 febbraio 2015, lavori in corso

TOLSTOJ Dal ?

WASHINGTON-BOLIVAR Dal ?

FOPPA Dal ?

SOLARI Dal ?

SANT’AMBROGIO Dal 2 novembre 2015

DE AMICIS Dal 2 novembre 2015

VETRA Dal 2 novembre 2015

SANTA SOFIA Dal 2 novembre 2015

SFORZA-POLICLINICO Dal 2 novembre 2015

SAN BABILA Dal 2 novembre 2015

TRICOLORE Dal ? Cantiere sospeso in attesa di Autorizzazione Sopraintendenza

DATEO Dal 23 gennaio 2015, lavori in corso

SUSA Dal 05 febbraio 2015, lavori sospesi in attesa di Autorizzazione Sopraintendenza

ARGONNE Dal 02 febbario 2015, lavori sospesi in attesa di Autorizzazione Sopraintendenza

FORLANINI FS Lavori in corso

QUARTIERE FORLANINI Lavori in corso

LINATE AEROPORTO Lavori in corso

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Proseguono i lavori per la metro 4 blu. Mentre infuria la polemica sul tagli degli alberi, gli operai portano avanti questo progetto fondamentale per il futuro di Milano. Nei giorni scorsi un consigliere comunale ha parlato di oltre 750 alberi da sacrificare, di cui 200 nella tratta centrale (San Babila-Sant’Ambrogio); ovviamente si tratta di numero in libertà: gli alberi da tagliare o trapiantare non superano le 200 unità e a fine lavori verranno rimpiantati e incrementati del 20%. Per verificare, anche empiricamente, che le cifre sono di pura fantasia basta ritagliarsi 15 minuti e usare una delle molte mappe satellitari disponibili online per vedere che anche contando tutti gli alberi che insistono sopra e vicino alle stazioni San Babila, Sforza-Policlinico, Santa Sofia, Vetra, De Amicis e Sant’Ambrogio non si arriva nemmeno a 50 piante; ovviamente pochissime di queste verranno toccate per via della conformazione ad alta profondità delle stazioni in quella tratta.

Tornando ai cantieri attivi procedono i lavori a Linate, dove l’attività si sta concentrando interamente sullo scavo del cosiddetto “tronchino di manovra” ovvero un piccolo tratto di tunnel posto ad est della stazione (in mezzo agli edifici dell’aeroporto) che servirà per permettere ai treni di invertire il senso di marcia e anche come ricovero durante la chiusura notturna dell’impianto; questo breve tunnel servirà, in futuro, come inizio del proseguimento verso Segrate o Pioltello. Risultano invece rallentati i lavori per la realizzazione del tunnel pedonale di collegamento con l’aerostazione mentre la costruzione del vano stazione è ferma in attesa della rimozione degli impianti di servizio alla macchina scavatrice TBM (la talpa). Nell’area della stazione Quartiere Forlanini sono finiti i lavori di consolidamento del terreno e dovrebbe iniziare lo scavo. A Forlanini FS nel penultimo week end di Marzo è stata gettata la soletta del grande  tunnel sinusoidale a cielo aperto dove verranno posizionate le due talpe che scaveranno i tunnel fino a San Babila, con le loro molte attrezzature. Proprio in questi giorni dovrebbe arrivare nell’area anche la seconda talpa attualmente posizionata sotto il manufatto di via Gatti. Durante l’ultima delle riunioni effettuate dal Comune in zona è emerso che probabilmente le terre estratte dalle talpe (lo smarino) verrà trasportato con apposito nastro oltre la ferrovia e lì, con camion, verso la destinazione finale. Intanto procede la costruzione della stazione della metropolitana mentre è in avanzata fase realizzativa quella della stazione Ferroviaria che dovrebbe aprire entro la fine di aprile. Al momento sono in fase di installazione le pensiline e le banchine, mentre dovrebbero essere iniziati (ma ancora non ci sono conferme) i lavori di allestimento degli arredi. Procede anche la realizzazione della pista ciclabile che scavalcherà i Tre Ponti.

Procedono anche i lavori presso il cantiere Dateo, dove sono stati rimossi tutti gli alberi ed è iniziata la rimozione degli arredi della carreggiata sud. Intanto procede la ricostruzione della fognatura sotto via Nullo, attualmente giunta nel tratto centrale della strada, con contestuale ripristino della porzione più a nord. Per quanto riguarda i cantieri delle stazioni Argonne, Susa e Tricolore riporto quanto emerso dalla riunione congiunta delle Commissioni Mobilità delle zone 3 e 4 per l’aggiornamento dei cantieri della metro 4 blu. In questa occasione l’ingegner Terragni della società M4 spa e il responsabile unico di procedimento, l’ingegner Tarricone hanno illustrato i motivi per i quali le attività nei cantieri Tricolore, Susa e Argonne sono sostanzialmente ferme. Tutto risale alla delibera CIPE che ha approvato il progetto definitivo finale della metropolitana 4; tra le varie prescrizioni una faceva esplicita richiesta che il progetto fosse coperto dall’Autorizzazione Paesaggistica Regionale. Questa pratica è stata subito avviata dalla Regione la quale, però, a sua volta è legata al parere della Sopraintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici, la quale ha sottoposto alla società costruttrice alcune richieste aggiuntive. Settimana prossima è previsto un incontro nel quale si spera di poter trovare un punto d’incontro che permetta l’ottenimento del parere favorevole e, quindi, il completamente dell’autorizzazione regionale. Una volta ottenuta tale autorizzazione sarà possibile procedere all’abbattimento degli alberi e alla rimozione di qualsiasi arredo presente nelle aree di cantiere. Tale autorizzazione è stata già ottenuta per la stazione Dateo (e, presumibilmente per la fermata Frattini), dove oggi è iniziata la rimozione delle alberature e dove sono già stati rimossi tutti gli arredi presenti, inclusi alcuni binari tranviari.
Una volta ricevuta l’autorizzazione dalla Regione, e liberata l’area, si inizierà con la procedura di Bonifica degli Ordigni Bellici (in gergo BOB), che richiede una media di cinque mesi e che si conclude con una certificazione di assenza di ordigni (risalenti alla seconda guerra mondiale) che permette di iniziare gli scavi. Non è chiaro se questo sia un impedimento per iniziare lo spostamento di eventuali sottoservizi. Quindi, nella speranza che la Sopraintendenza, conscia degli enormi benefici ambientali e dei trasporti urbani di Milano continui con la collaborazione positiva finora esistita e sia in grado di rilasciare il suo parere positivo nel più breve tempo possibile. Nel contempo, ancora una volta, il Comune e la società costruttrice si sono impegnate a ridurre gli impatti dovuti alle recinzioni in zona est, riaprendo alcun temporanei passaggi e ripristinando interamente la pista ciclabile (operazione, questa, già autorizzata ed eseguibile). Procede anche l’attività di spostamento delle varie attività commerciali installate nelle aree dei cantieri.

Per quanto riguarda la tratta Foppa-Lorenteggio, sono stati avviati i cantieri delle stazioni Segneri e Frattini, dove sono già stati rimossi gli alberi e gli arredi. Intanto sono iniziati i lavori anche di due manufatti (Tirana e Lorenteggio 124, luogo deputato anche ad alcuni episodi di protesta fuori tempo). Procedono invece le modifiche per i cantieri restanti, oggetto di numerose critiche e conseguenti rimodulazioni che, però, prevedono una serie di passaggi burocratici e tecnici che richiederanno ulteriore tempo, come se i 18 anni passati finora non fossero abbastanza. Comunque tutto ciò che serve a a ridurre gli impatti è ben venuto, anche se tardivo, purché gli sforzi fatti vengono riconosciuti e non producano aumenti di costi, cosa che l’Assessore Maran tiene a ribadire. Una delle conseguenze positive di queste modifiche sembra essere la decisione definitiva di aggiungere una seconda talpa da 9,5 metri di diametro per lo scavo della tratta centrale Solari-San Babila.

 

 

LINATE AEROPORTO

QUARTIERE FORLANINI

FORLANINI FS (Foto di Marco Vergini)

NUOVI CANTIERI

Nella seguente sezione sono state inserite immagini che rappresentano l’ingombro delle varie stazioni. L’area che verrà occupata (in sotterraneo) dalle nuove stazioni è quella rappresentata in ARANCIONE a righe oblique.

ARGONNE

SUSA

Collegamenti elettrici per il cantiere?

DATEO

TRICOLORE

Avviso sull’edicola di piazza Tricolore. Il nuovo attacco elettrico è già stato realizzato.

SOLARI

FOPPA

WASHINGTON-BOLIVAR

TOLSTOJ

 

FRATTINI

GELSOMINI

SEGNERI

Foto dalla pagina FB ufficiale della Metro 4:

SAN CRISTOFORO FS

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Quasi a sopresa sono iniziati e procedono velocemente, i lavori di restyling e pulizia della stazione Garibaldi, nell’ambito dei restauri in corso in occasione dell’Expo. Già nelle scrose settiamane squadre di operai hanno rivitalizzato intonaci, vernici e luci in tutte le stazioni del Passante, ma in questo caso i lavori includono il rifacimento integrale di pavimenti e controsoffitti. Al momento è stato rimosso il pavimento in gress grigio originale del passante ed è iniziata la posa di un tipo di pavimento uguale a quello posato nella stazione ferroviaria, riuscendo quindi a contribuire all’uniformazione dei pavimenti del complesso che prima di questi lavori era diviso in quattro pavimentazioni diverse (Linea 2, Linea 5, Passante e stazione). Allo stesso tempo è iniziato lo smantellamento del controsoffitto in doghe blu, ma nulla si sa sul tipo di controsoffitto che verrà installato. In un angolo sono presenti 4 cerchi di cartongesso o legno bianco appesi al sofitto, ma non si capisce se si tratta del futuro controsoffitto o di una test per le nuove staffe. Anche alcuni punti vendita sono in corso di rifacimento.

Un nuovo controsoffitto?

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Continua l’opera di restyling della fermata Centrale della Linea verde. Settimana scorsa è stata aperta la sezione centrale, con la nuova scala di accesso diretto dal mezzanino al piano interrato della Stazione Centrale. L’laddove era stato installato il montacarichi a nastro per valige ora si trova un vano chiuso che sostiene il corridoio di accesso al piano intermedio e all’ascensore; in questo modo la scala risulta essere stata divisa in due parti più piccole. Intanto proseguono i lavori di realizzazione della seconda coppia di tappeti mobili sul lato ovest della stazione ed è ripreso il flusso regolare di uscita e entrata. Nell’area centrale del piano mezzanino, dietro il vano ascensore, come previsto si stanno installando un ATM Point e un edicola/tabacchi con due punti di vendita diretta di biglietti ATM a disposizione dell’attività ora situata nel gabbiotto provvisorio posto a lato dell’ingresso della metro 3 gialla. Anche il livello intermedio incomincia a mostrarsi nella sua condizione finale, compreso il corridoio di accesso diretto alla Stazione Centrale, reso più luminoso grazie a colori più chiari e all’installazione di punti luce più potenti, purtroppo chiusi in un controsoffitto che fa perdere qualche centimetro in altezza in uno spazio già basso. Unico punto interessante e di grande impatto e il lucernario posto dove un tempo vi era la scala di uscita in superficie dalla metropolitana; il lucernaio, posto ora all’imbocco del corridoio di collegamento, contribuisce ad aumentare lo spazio e creare un punto di rottura rispetto ai bassi soffitti che lo circondano. Inoltre porta molta luce naturale all’interno dei corridoio ed offre una bella visuale sulla stazione progettata da Ulisse Stacchini, ormai monumento a tutti gli effetti. Continua anche la riverniciatura in grigio dell’intonaco originale Terranova dei piani mezzanino e banchina della metro 2 verde, oltre i tornelli, così come continua lo sciagurato scempio dei pannelli in acciaio smaltato blu progettati da Franco Albini, e realizzati dalle Smalterie Lombarde. Scempio che si fa ancora più forte osservando i lucidissimi pannelli grigio chiari che ne prendono il posto, pronti per essere pellicolati con chissà cosa. Altro dettaglio che lascia perplessi è l’installazione di nuovi corrimano in acciaio satinato non verniciati in sostituzione di quelli del progetto originale sempre di Albini ed Helg, che, tuttavia, rimangono nell’area delle banchine e relativa porzione di mezzanino, così come in tutte le vecchie uscite. Non si capisce perché si sia voluto rompere anche questo che sembrava essere l’unico dettaglio ancora preservato anche nei rifacimenti di Garibaldi, Duomo e Loreto.

L’esterno:

Ascensore e montacarichi:

Adeguamenti in corso d’opera:

Il piano intermedio (denominato -1):

Il lucernario, forse l’unico punto forte del progetto.

Il corridoio di interconessione con la Stazione Centrale, forse il secondo e ultimo aspetto positivo del progetto.

Piano mezzanino: ATM Point e Edicola/tabacchi con punti vendita biglietti ATM.

Demolizione delle vecchie scale da sostituire con tappeti mobili

Continua lo scempio dei pannelli originali

Almeno i corrimano potevano essere quelli di Albini: che scempio, quanta poca cultura.

Riverniciature in banchina e relativa porzione di mezzanino:

1969: Stazione Udine MM2 (foto Fondazione Franco Albini, riproduzione vietata)

 

 

 

 

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La “Rossa” con occhi nuovi.

Da oggi agli architetti iscritti all’Ordine di Milano sarà assegnato un CREDITO FORMATIVO

Continuano le visite guidate alla mostra che la Fondazione Franco Albini ha dedicato ai 50 anni di questo celeberrimo progetto di architettura e design.

La mostra proseguira fino a novembre 2015 ed è visitabile solo prenotandosi presso la Fondazione. La visita alla mostra verra tenuta dal sottoscritto e ha una durata di circa 90 minuti nei quali vi verranno spiegati tutti gli aspetti che hanno fatto della Linea 1 rossa un successo internazionale.

Una visita che parte dallo studio dove Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda progettarono gli interni della sotterranea dal 1961, ammirando tavole originali e luoghi di lavoro che narrano lo spirito di un epoca dell’architettura italiana all’avanguardia nel mondo.

Durante le visite verranno illustrati sia il progetto sia la storia travagliata che ha portato ai primi cantieri e il loro rapporto con la città, per potersi, per una volta, fermare a scoprirne i dettagli e svelare tutti quei particolari, spesso dimenticati, che hanno fatto sì che questo progetto sia diventato subito un successo mondiale che ancora oggi funge da modello.

Le visite guidate e la Mostra, dedicate e legate al Cinquantesimo anniversario della M1, sono su prenotazione e integrate le une con l’altra. Le prenotazioni sono già aperte.

Durata:
la durata è indicativamente di un’ora e mezza

Orari:
Mercoledì 17.30
Sabato 11 – 14.30 – 16.30
Domenica 14.30 – 16.30

Prezzo:
10 euro – Ridotto 7 euro (minori di 18 anni)

Per prenotazioni scrivere a
fondazionefrancoalbini@gmail.com

o chiamare il numero
02 4982378

 

Sono state pubblicate le prime “Storie sotterranee” sul sito ufficiale dei 50 anni della metropolitana rossa.

www.metromilano50.com

Fondazione Franco Albini insieme a Galleria Campari vuole ascoltare e dare voce a storie, racconti e scritti ispirati dalla Metropolitana.

“Storie Sotterranee” è la possibilità di inviare le proprie esperienze, per vederle pubblicate in questo sito.

Successivamente le storie migliori saranno fonte di ispirazione per una sorpresa che prenderà vita e che gli darà “concretamente” voce.

Le storie possono essere inviate a storiesotterranee@metromilano50.com

 

 

 

 

 

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CLICCA QUA PER FIRMARE LA PETIZIONE PRO METRO 4

PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA PETIZIONE E SULL’ATTIVITA’

DELL’ASSOCIAZIONE METROxMILANO VISITA www.metroxmilano.com

 

SCHEMA DI INAUGURAZIONE

BIGNAMI 10 febbraio 2013

PONALE 10 febbraio 2013

BICOCCA 10 febbraio 2013

CA’ GRANDA 10 febbraio 2013

ISTRIA 10 febbraio 2013

MARCHE 10 febbraio 2013

ZARA 10 febbraio 2013

ISOLA 1° marzo 2014

GARIBALDI 1° marzo 2014

MONUMENTALE ottobre 2015

CENISIO ottobre 2015

GERUSALEMME ottobre 2015

DOMODOSSOLA 20/30 aprile 2015

TRE TORRI ottobre 2015

PORTELLO ottobre 2015

LOTTO 20/30 aprile 2015

SEGESTA 20/30 aprile 2015

SAN SIRO IPPODROMO 20/30 aprile 2015

SAN SIRO STADIO 20/30 aprile 2015

Procedono i lavori di completamento del secondo lotto della Linea metropolitana 5 Lilla. Ormai in tutti i cantieri sono iniziate le opere di ripristino degli arredi urbani. Solo nel cantiere Gerusalemme sono ancora in fase di allestimento alcune scale di uscita, mentre sono apparsi già alcuni corrimano nuovi, che seguono il disegno realizzato per la metro 5, ma in colore uguale al resto della segnaletica e non più bordeaux, il quale comunque sopravvivrà in alcuni altri arredi. Interessante la soluzione per i camini di areazione, per i quali sono stati predisposti degli invasi circolari utili a piantumare rampicanti con i quali coprire i poco gradevoli manufatti. A Domodossola è stata completata sia la posa dei binari del tram e i relativi impianti, sia la pensilina di collegamento tra metropolitana e stazione Trenord. Contemporaneamente è iniziata la posa di nuovi alberi lungo il percorso del tram; ancora una volta invito i molti che asseriscono che una volta finiti i lavori di costruzione della metropolitana in superficie rimanga il deserto. A Cenisio è stata completata il pozzo di areazione a sud della stazione (purtroppo non è stata realizzata nessuna uscita aggiuntiva) e quindi sono iniziati i lavori di ripristino della viabilità e della rete tranviaria. A Monumentale prosegue la ricostruzione del grande piazzale, già quasi del tutto completata nell’area in cui venivano accumulate le terre di scavo delle due talpe; anche in questo caso nessuna “devastazione ambientale” e nessun deserto. Intanto procede la realizzazione dell’ultima scala di uscita dell’intera linea 5, ovvero quella sul lato sud del piazzale, collegata al corridoio che porta a via Farini.

Insieme alle consuete foto, questo mese troverete anche un estratto dalla presentazione fatta dal Comune nei quartieri interessati dai lavori, qua potrete vedere i progetti di sistemazione dei giardini in alcune piazze sopra le stazioni della nuova metropolitana oltre ad alcuni dettagli come i grandi tornelli in stile “New York subway” a protezione della stazione San Siro Stadio.

 

SAN SIRO STADIO

SAN SIRO IPPODROMO

SEGESTA

LOTTO

PORTELLO

TRE TORRI

DOMODOSSOLA

Piantumazione dei nuovi alberi:

Posate la grate di chiusura:

Probabile invaso per le piante rampicanti per coprire il camino di areazione.

Nuovo colore per i corrimano, non più bordeaux ma lilla:

Barriera di protezione in cemento armato.

GERUSALEMME

CENISIO

MONUMENTALE

Uscita sul lato sud del Piazzale del Cimitero Monumentale:

Ricostruzione “com’era, dov’era” del muro abbattuto per realizzare il corridoio verso via Farini:

 

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