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Monthly Archives: aprile 2016

Vi rimando a questo articolo dal blog Earth Nutschell, autore Elliot, riguardo al metropolitana di Pyongyang, capitale della Corea del Nord, la più misteriosa e la più difficile da visitare al mondo. Inaugurata il 6 settembre 1973 è composta di due linee radiali con 17 stazioni e un percorso di circa 22 km. Porta con se anche il record della maggiore profondità al mondo (110 metri sotto il livello stradale) e l’unicità di nomi delle stazioni dedicati alle grandi tematiche scelte dal locale imperante Partito del Lavoro di Corea. Un altra curiosità: i treni operativi sulla linea sono vecchi manufatti provenienti dalla metropolitana di Berlino.

Architettonicamente parlando ci troviamo di fronte ad un altro esempio di metropolitana Sovietica, sulla scorta di quelle di Mosca e San Pietroburgo. Quindi stazioni con banchine ad isola, volumi dilatati e grande uso di sfarzose decorazioni. Certo meno valide dell’originale, ma pur sempre molto interessanti anche in considerazione del fatto che risalgono alla fine degli anni ’60. Il mosaico è certamente il tipo di rivestimento di maggio uso. Strutturalmente ci troviamo di fronte a volumi interrati di forma cilindrica collegati da un “tubo” obliquo contenente in genere tre scale mobili e da un edificio-mezzanino fuori terra.

Qualche malalingua dice che la metropolitana entri in servizio solo alla presenza del visitatore straniero che ne richieda espressamente la visita e che ottenga il permesso. Nelle foto che vediamo, effettivamente, tutto assume un’aria un po’ strana.

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© 2016 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, riproduzione vietata.

 

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Continua anche la raccolta firme a favore della metropolitana 4. finchè i cantieri non saranno aperti e ben avviati la raccolta firme sarà ancora necessaria così come il contributo di tutti, pare davvero la stragrande maggioranza, coloro i quali vogliono che quest’opera sia realizzata al più presto.

Clicca qui per firmare LA PETIZIONE

NUOVO SONDAGGIO SULLA MM4: I Milanesi sono molto favorevoli all’opera.I DATI

Stato dei cantieri relativo alle sole stazioni:

SAN CRISTOFORO Dal 15 marzo 2016 IN CORSO: formazione cantiere

SEGNERI Dal 17 marzo 2015  IN CORSO: realizzazione paratie

GELSOMINI Dall’11 giugno 2015 IN CORSO: spostamento sottoservizi

FRATTINI Dal 26 febbraio 2015 IN CORSO: scavo

TOLSTOJ Da maggio 2015 IN CORSO: realizzazione paratie

WASHINGTON-BOLIVAR Da 31 agosto 2015 IN CORSO: spostamento sottoservizi

FOPPA Da 2 settembre 2015 IN ATTESA

SOLARI Dal 27 agosto 2015 IN CORSO: spostamento sottoservizi

SANT’AMBROGIO Dal 22 febbraio 2016 IN ATTESA

DE AMICIS Dal 22 febbraio 2016 IN ATTESA

VETRA Dal 19 febbraio 2016 IN CORSO: rimozione arredi

SANTA SOFIA Dal 19 febbraio 2016 IN CORSO: rimozione arredi

SFORZA-POLICLINICO Dal 01 marzo 2016 IN ATTESA

SAN BABILA Dal 18 dicembre 2015 IN CORSO: spostamento sottoservizi

TRICOLORE Dal 5 agosto 2015 IN CORSO: spostamento sottoservizi

DATEO Dal 23 gennaio 2015 IN CORSO: scavo

SUSA Dal 05 febbraio 2015 IN CORSO: scavo

ARGONNE Dal 02 febbario 2015 IN CORSO: scavo

FORLANINI FS Dal? IN CORSO: realizzazione strutture e uscite

QUARTIERE FORLANINI Dal? IN CORSO: scavo

LINATE AEROPORTO Dal 28 maggio 2012 IN CORSO: realizzazione strutture e uscite

FASI REALIZZATIVE:

1)rimozione arredi e alberi

2)spostamento sottoservizi e formazione cantiere definitivo

3)scavo paratie e consolidamento fondo

4)scavo e posa tiranti

5)realizzazione strutture

6)installazione impianti e binari

7)realizzazione uscite

8)sistemazione superficiali e allestimento stazioni

Le talpe solitamente attraversano le stazioni durante la fase 6. I collaudi avvengono durante la fase 9.

VOLANTINO CANTIERI ZONA SUD-OVEST: CLICCA QUI e CLICCA QUI

PRESENTAZIONE CANTIERI IN CENTRO: CLICCA QUI

VOLANTINO CANTIERI ZONA EST: CLICCA QUI

Innanzitutto alcune notizie generali sullo stato di avanzamento, apprendiamo da un’intervista al Corriere della Sera al presidente di Metro 4 Terragni, che lo non il crono programma è “complessivamente” rispettato, ma che vi sono due nodi imprevisti da sciogliere: uno riguarda i ritrovamenti archeologici in corso Europa, dove sono al lavoro gli archeologi, ma che non impediscono comunque che si avanzi nella aree limitrofe. Il secondo riguarda il contenzioso aperto tra alcune compagnie di telecomunicazione, TIM/Telecom in primis, su chi debba pagare lo spostamento dei loro sottoservizi. Anche in questo caso si è deciso di proseguire comunque nei lavori durante la contrattazione.

EST: A Linate, dove sono emerse le prime colonne di quella che sarà la parte esterna della stazione della Linea 4, continua lo scavo del tronchino di manovra, ormai coperto per i due terzi del suo percorso. Tutto è predisposto per lo spostamento del traffico veicolare per la realizzazione dell’ultimo tratto del tunnel pedonale di collegamento per l’aerostazione mentre prosegue regolarmente la realizzazione del tratto di strada coperta e interrata parallela alla stazione da per collegarla al futuro kiss&ride (una pratica ed esclusiva planimetria vi aiuterà a capire). A Quartiere Forlanini continua la fase di scavo con le’emersione e la parziale rimozione dei due tunnel già scavati dalle talpe. Continua la realizzazione al rustico del complesso della stazione Forlanini FS dove ormai è completamente formato il piano banchine. Ad Argonne è finita la realizzazione delle paratie laterali e del “tappo” di fondo ed è quindi iniziata la rimozione della terra.. A Susa continua la rimozione del terreno e lo scavo è già arrivato sotto il primo ordine di tiranti. A Dateo continua la realizzazione delle paratie laterali di questa che sarà una delle stazioni più profonde, e contemporaneamente è iniziato lo scavo nell’area est. A Tricolore prosegue lo spostamento dei sottoservizi nuovamente nell’area sud; allo stesso tempo tutto procede spedito presso il manufatto Indipendenza dove sono in realizzazione la paratie laterali.

CENTRO: Sono iniziati anche i lavori di spostamento sottoservizi in corso Europa per la stazione San Babila e in largo Augusto per l’omonimo manufatto, tuttavia alcuni ritrovamenti archeologici hanno bloccato una sezione del cantiere.  La parte di muro in oggetto si trova nella trincea dove dovrà essere posata una grossa conduttura fognaria, ed è all’esterno dell’area oggetto degli scavi preliminari del 2009. Dopo la presentazione del 18 febbraio, sono immediatamente partiti anche i lavori su quasi tutte le stazioni del centro; sono iniziati e già terminati i tagli degli alberi per le stazioni Santa Sofia, Vetra, De Amicis, Sforza-Policlinico e procedono quelli per Sant’Ambrogio, dove l’operazione richiederà un temporaneo spostamento del traffico su via San Vittore.

OVEST: Sono stati finalmente avviati anche i lavori nell’area delle stazioni Solari, Foppa e Washington-Bolivar, dove sono partiti i cantieri per lo spostamento dei sottoservizi. A Tolstoj sono arrivate le prime macchine per lo scavo delle paratie che inizieranno a breve. In piazza Frattini si sta procedendo con lo scavo. A Gelsomini procede lo spostamento sottoservizi. A Segneri è iniziata la realizzazione delle paratie di stazione. A San Cristoforo, nell’area dell’omonima stazione, è finalmente iniziata la predisposizione del cantiere. Continua la realizzazione del fondo, sempre tramite iniezioni, del manufatto di calaggio talpe in via Ludovico il Moro, mentre continua la predisposizione del terreno nell’ampia area del deposito e continua la realizzazione delle paratie del tronchino e della rampa di uscita dai tunnel  con la contestuale chiusura di via Martinelli.

PER UN DETTAGLIO SUL METODO DI REALIZZAZIONE DELLE PARATIE DI STAZIONE: CLICCA QUI

PER INFO SUI CANTIERI A SAN BABILA: CLICCA QUI

PER INFO SUI CANTIERI IN AREA SAN CRISTOFORO E DEPOSITO: CLICCA QUI

 

Foto da Google Earth:

Foto Aikman:

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Ecco la planimetria con la proposta di trasporto e stoccaggio dello smarino (le terre di scavo dei tunnel) in area Pratone e via Gatto. In parole semplici, il nastro trasportatore uscirà dai due tunnel nell’area del manufatto Sereni (Pratone) e passerà in un tunnel esistente sotto la stazione Forlanini FS delle ferrovie. Qua passera allo scoperto nella cosiddetta “area interclusa” e poi si inserirà nel sottopasso ferroviario esistente che passa sotto la linea veloce Rogoredo-Lambrate, dove potrà in breve tempo essere realizzata anche la pista ciclabile di connessione tra viale Argonne e il Parco Forlanini. Uscito dal sottopasso, il nastro trasportatore inizierà la sua risalita fino alla torre posta al centro dell’area di deposito temporaneo del materiale. Il nastro trasportatore sarà coperto per evitare la dispersione delle terre, che, comunque, sono appositamente imbevuti di un liquido che evita la dispersione di polveri.

Foto Aikman:

Foto Marco Vergini:

 

Foto MM:

Quale uscita sud per la stazione Argonne? Il dibattito in consiglio di zona è stato vivo e con posizioni trasversali che divisono gli opposti fronti. Meglio l’uscita originale (in verde) verso il marciapiede sud verso la via privata Marciano, o meglio l’uscita verso ovest (in rosso) con la scala all’interno del parterre? La prima eviterebbe di attraversare la strada, ma si troverebbe lontana dalle fermate del trasporto pubblico (filovia 93). La seconda sarebbe più vicina comoda per connettersi con la 93 e l’incrocio di Largo di Porto di Classe, ma richiederebbe l’attraversamento della strada. Io sono favorevole alla seconda opzione, più razionale, ma mi chiedo perchè non farle entrambe?

Foto MM:

Foto MM:

 

Foto MM:

Ecco che arrivano i punti per il monotiraggio dei palazzi in area di scavo:

Manufatto Gozzi:

 

 

Manufatto Augusto:

Foto MM: indagini archeologiche in corso Europa,

Foto di Papoff:

 

Foto Elena Frediani:

 

 

Foto sese82:

Manufatto Lorenteggio 44, foto JacopoBianchi:

Foto MM:

Foto JacopoBianchi:

Foto JacopoBianchi:

Foto Dariomi70:

Foto Raminelli Marco:

 

Il deposito

 

 

 

 

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2 aprile 1966 – 2 aprile 2016

Oggi festeggiamo i 50 anni della tratta Pagano-Gambara della Linea 1, il primo prolungamento della metropolitana di Milano, nonché la prima diramazione. La tratta fu inaugurata sabato 2 aprile 1966 alle ore 11, ha una lunghezza di 1,9 km e costò un totale di 7 miliardi di lire dell’epoca. Gambara rimase capolinea della diramazione fino al 1975. In questa sezione della Rossa, le stazioni sono tre: Wagner, De Angeli e il capolinea Gambara; l’accesso dei treni avviene tramite un “salto di montone” immediatamente successivo alla stazione Pagano, con il binario in direzione Gambara che sottopassa il tunnel a doppio binario in direzione Rho-Fiera. Le tre stazioni sono allestite sempre in stile Albini-Helg-Noorda, ma con pavimenti in gomma nera a righe invece che a bolli; ancora non è stato possibile capire il perché si sia usato questo tipo di rilievo del pavimento che era stato scartato, forse perché era necessario usarne una partita già ordinata?

La stazione De Angeli serve il quartiere Frua con una serie di accessi diretti, caso unico nel panorama della metropolitana di Milano. Tali accessi, ancora aperti e parzialmente funzionanti (le scale mobili sono state murate) sono però in pessime condizioni, anche questo un caso unico. Probabilmente le stesse fanno parte o del complesso privato sorto al posto del quartiere industriale dell’azienda Tessile De Angeli-Frua, oppure sono di proprietà comunale ma sicuramente fuori dalla gestione ATM. Qualche anno fa furono teatro di una pesante aggressione, tuttavia – ennesimo caso unico – questo non portò ad alcun miglioramento della conservazione di questi corridoi ipogei.

Ora ecco una carrellata di foto e arrivederci al prossimo anniversario, ovvero i 50 anni della Linea 2 verde nel 2019.

Il bivio Pagano.

1965, stazione Wagner in costruzione:

L’inaugurazione presso la stazione Gambara:

I corridoio della stazione De Angeli e del quartiere Frua:

I lucernari della stazione Gambara (presenti anche a De Angeli)