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Monthly Archives: novembre 2014

Un nuovo post per inviatarvi tutti alla “giornata di studi politecnica” che il professor Giampiero Bosoni ha organizzato per martedi 25 novembre presso il Politecnico-Bovisa. Il professor Bosoni, già presente alle conferenze realizzate per i 50 anni della Linea 1, è curatore della mostra “Milano Sottosopra” esposta in occasione della Milanesiana e all’Expo Gate nei giorni del 50esimo compleanno della metropolitana di Milano. La mostra sarà nuovamente disponibile al pubblico degli appasionati e non, presso il Politecnico-Bovisa fino al 13 dicembre.

APPUNTAMENTO PER MARTEDI’ 25 NOVEMBRE DALLE ORE 9,00 IN VIA DURANDO 10

Quella di martedì sarà un’ottima occasione per approfondire i temi legati alle metropolitane a 360 gradi, sempre con l’intento di festeggiare i 50 anni della rossa milanese per eccellenza.

 PROGRAMMA

© 2014 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it

In esclusiva per i lettori del blog Metroricerche, ecco la versione italiana di un ottimo articolo tutto dedicato alla metropolitana di Washington. Colgo l’occasione per ricordare che lo studio della segnaletica e della grafica della metropolitana della capitale degli Stati Uniti, è stata creata dal milanese Massimo Vignelli, già autore della segnaletica della metropolitana di New York con la collaborazione di Bob Noorda. Un’altra segnaletica figlia della metropolitana di Milano.

La metropolitana di Washington è nota per le sue stazioni con le volte a botte e i cassettoni, ma ci sono ben undici differenti tipologie architettoniche progettate per l’intera rete. Vediamo quali sono.

STAZIONI SOTTERRANEE

STAZIONI TIPO “WAFFLE” A CASSETTONI

Da tempo il tipo di stazione più comune è quella denominata “Waffle” o più tecnicamente con la volta “a cassettoni”, ideata dallo studio CDA e da Harry Weese. Ci sono ben 32 stazioni con questa conformazione, situate sopratutto nel centro città. La volta è caratterizzata dalla presenza di piccoli cassettoni rettangolari che si allineano alle pareti dando l’idea che una cialda avvolga il vano della stazione. La maggior parte di queste fermate sono state costruire usando dei casseri appositamente progettati, solo la stazione Dupont Circle fu realizzata usando pannelli prefabbricati.

Il disegno dei cassettoni è stato usato per la prima linea aperta nel 1976. Le ultime stazioni realizzate con questa architettura sono Waterfront e Navy Yard, aperte nel 1991 quando fu inaugurata la Green Line.

STAZIONI CON ARCHITETTURA TIPO 1

Dopo la tipologia a cassettoni si iniziò ad usare massicciamente elementi prefabbricati per ridurre i costi. Queste stazioni, denominate in loco “Arch I” (architettura 1) presentano ancora delle similitudini con le volte originali, ma invece di molteplici e piccoli  cassettoni rettangoli, vi sono solo quattro vani lungo l’intero arco della volta, allineati in senso verticali per l’intera lunghezza. Queste stazioni sono state realizzate solo per l’estensione ad ovest della Red Line a partire dal 1981 dalla stazione Dupont Circle alla stazione Van Ness. L’ultima stazione realizzata con questo disegno è Grosvenor nel 1984.

STAZIONI CON ARCHITETTURA TIPO 2

Simili alla tipologia precedente, le stazioni denominate “Arch II” (architettura 2) presentano sei grandi cassettoni verticali invece dei quattro precedenti,  sempre realizzate con moduli prefabbricati.  Le stazioni con questa conformazione sono poche e recenti, ad eccezione di Mount Vernon Square, aperta nel 1991, insieme alle stazioni a cassettoni.

STAZIONI IN GALLERIE PARALLELE

L’ultimo tipo di stazione sotterranea è quella a gallerie parallele, con piattaforma ad isola. Questa tipologia è stata usata solo per le stazioni più profonde di Wheaton e Forest Glen dove la linea è costituita da due tunnel paralleli a canna singola. Anziché presentarsi con un unica grande volta  queste fermate ne hanno due di dimensioni ridotte connesse da un corridoio. Anche la stazione di Fort Totten ha questa conformazione, nonostante sia molto poco profonda, tanto che parte della stessa è all’aperto. Le stazioni più profonde sono state aperte nel 1990, mentre quella più superficiale nel 1993.

STAZIONI IN SUPERFICIE

In aggiunta ai quattro tipi di stazione in sotterraneo, ci sono sette tipologie di stazioni in superficie. Possono essere raggruppate in tre categorie: ad ali di gabbiano, a punta e a mansarda. La tettoia curva ad ali di gabbiano contrasta con le più squadrate coperture del tipo “a punta”, mentre la tipologia a “mansarda” richiama più facilmente la volte delle stazioni sotterranee.

STAZIONI AD ALI DI GABBIANO TIPO 1

Questo tipo fu il primo ad essere utilizzato per le stazioni all’aperto. Il tetto è perfettamente identico alla sagoma di un gabbiano in volo. La tettoia è formata da cemento a vista, esattamente come le stazioni sotterranee così come la anche la forma arcuata delle due volte gemelle richiama le volte a botte. Questo tipo di stazione risale alla prima linea del 1976 ed è comune a tutte le stazioni realizzate fino ai tardi anni ’70. L’ultima comparsa di questo tipo di tetti risale al 1993, quando fu realizzato il  piano più basso della stazione Fort Totten dove la tettoia combacia con quella del livello superiore (aperto nel 1978) ma non fu realizzato fino all’apertura della Green Line. L’ultima stazione realizzata esclusivamente con questa copertura fu Van Dorn Street nel 1991.

 

STAZIONI AD ALI DI GABBIAMO TIPO 2

 

Dopo che con l’apertura dell’estensione verso Branch Avenue nel 2001 il piano Regionale del 1968 fu completato. In questa occasione l’amministrazione decise di interrompere il file conduttore del brutalismo delle prime stazioni con cemento a vista. Queste ultime tre stazioni facenti ancora parte del progetto di rete originale, aprirono nel 2004; ci sono notevoli differenze nei colori, nei materiali e nel disegno delle strutture. Tuttavia l’aspetto generale è sostanzialmente simile alle ali di gabbiano del disegno originale, tanto da poter essere chiamati “Ali di gabbiano 2″.

STAZIONI DELLA CITTA’ DI ALEXANDRIA

Due delle stazioni aperte nel 1983 presentano un nuovo tipo di tettoia sopratutto perché la città di Alexandria si mostro preoccupata che lo stile ad ali di gabbiano mal si intonasse con lo stile architettonica del centro storico. Queste stazioni dette “Alexandria Peak” sono Braddock Road e King Street. La tettoia è di forma triangolare con un’apertura trasparente lungo l’intera sommità del tetto; la copertura della stazione King Street è interrotta in modo da non coprire la visuale del locale George Washington Masonic National Memorial.

STAZIONI DEL GENERAL PEAK

Questa tipologia è apparsa per la prima volta nel 1980 quanto aprì la stazione Addison Road. Queste stazioni sono coperta da una tettoia piana in cemento che copre le banchine e al centro presenta, per tutta la lunghezza, un copertura in ferro e vetro di forma triangolare. Lo stile è decisamente differente da quello ad “ali di gabbiano”, ma i materiali sono simili. Questo stile è comune alle stazioni aperte tra il 1980 e la fine degli anni ’90.

STAZIONI DELL’HIGH PEAK

Queste stazioni sono simili come copertura a quelle precedenti tanto da poter essere incluse nella precedente lista, tuttavia la larghezza maggiore della copertura e la sua altezza tale da includere anche un mezzanino, costituiscono differenze sostanziali. Infatti, mentre le copertura delle stazioni del tipo “General Peak” hanno le tettoie di poco elevate sopra la sagoma del treno, queste stazioni hanno il tetto molto più alto anche nelle parti in cui il mezzanino è assente; in questo modo si viene a formare uno spazio assai alto su parte della banchina che, tuttavia, offre uno scarso riparo dagli eventi atmosferici.

Questa copertura nelle ultime stazioni costruite secondo lungo il progetto di rete originale. E’ presente solo a Franconia-Springfield e in altre tre stazioni aperte nel 2001 lungo l’estensione verso Branch Avenue.

STAZIONI DEL TYSONS PEAK

Le stazioni della Silver Line si presentano in modo nettamente differente rispetto ai primi allestimenti, seguendo la tradizione iniziata nel 2004. Queste tettoie sono più leggere e con un maggior senso di contemporaneità rispetto al brutalismo del cemento a vista delle stazioni ad Ali di Gabbiano. Queste coperture sono simili in sezione a quelle del General Peak con l’apice al centro della banchina ad isola e la vetrata al centro lungo tutta la lunghezza. Ma i materiali sono più simili a quelli classici richiamati dalle stazioni dell’Alexandria Peak.

COPERTURA A MANSARDA (GAMBREL ROOF)

La copertura a mansarda è anch’essa tipica della Silver Line aperta nell’estate del 2014. Questa copertura più alta è realizzata in metallo e con materiali più leggeri. La forma arcuata resta comunque un tributo alle volte originali delle stazioni sotterranee.

STAZIONI CON TIPOLOGIA PROPRIA

 In aggiunta alle undici stazioni tipo, ci sono sei stazioni con un disegno studiato appositamente. Queste particolarità sono sostanzialmente dovute alla conformazione geografica dell’area su cui insiste la stazione, ma anche  come conseguenze di scelte architettoniche volute.

  

Huntington (a sinistra) e Anacostia (a destra) sono entrambe stazioni il cui disegno e frutto della particolare situazione geografica. Tra Eisenhower Avenue e Huntington, la Yellow Line corre su un viadotto sopra un’ampia vallata e sovrappassando la tangenziale, ma dopo aver passato l’Huntigton Avenue la linea taglia una collina nella quale è ubicata la parte sud della stazione. Quindi, avendo un’estremità su viadotto e una in galleria la progettazione è stata piegata a questa conformazione.

L’unicità della stazione Anacostia  è legata alla scarsa profondità della falda acquifera. Quindi, nella necessità di non scavare in profondità, la stazione presenta delle volte dal diametro più piccolo e posizionate in senso perpendicolare ai binari.

  

La stazione National Airport (a sinistra) fu aperta nel 1977 con una versione modificata dello stile ad ali di gabbiano essendo le banchine molto strette. Quando fu costruito un nuovo terminal dell’aeroporto fu realizzata anche una nuova entrata nel lato nord insieme con l’estensione delle tettoie che seguirono uno stile completamente differente rispetto a quella esistente.

 La stazione del celeberrimo Cimitero di Arlington (a destra) è, invece, assai semplice. Solo una parte delle banchine è coperta dal viadotto del Memorial Avenue, la strada che conduce al cimitero. Un’altra interessante particolarità è la presenza del mezzanino sotto i binari, anziché sopra.

La stazione Prince George’s Plaza (a sinistra) è stata costruita in trincea con il parcheggio di corrispondenza posto sopra la stazione in modo da formarne anche parte della copertura. Le siepi che crescono lungo i lati della trincea completano il buon allestimento della stazione.

La stazione West Hyattsville (a destra), che fu aperta nel 1993 insieme alla precedente, è altrettanto unica. E una stazione con banchine laterali con una copertura appositamente studiata con una tettoia in cemento a vista.

© 2014 testi e foto a cura di Matt Johnson, traduzione italiana a cura di Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it. Si acconsente l’uso di questo articolo PREVIO AUTORIZZAZIONE SCRITTA DELL’AUTORE.

Post originale su: http://greatergreaterwashington.org/post/24359/metro-has-eleven-types-of-station-architecture-learn-them-all-with-this-one-interactive-map/

 

CLICCA QUA PER FIRMARE LA PETIZIONE PRO METROPOLITANA 4

 

Intanto alcune buone, anzi ottime notizie, il 12 novembre è stato presentato alla stampa il calendario di apertura del secondo lotto della Linea 5 Lilla. In una visita in anteprima alla stazione Lotto l’assessore Pierfrancesco Maran ha indicato che le prime cinque stazioni, come previsto, apriranno entro aprile (presumibilmente o il 20 o il 30 aprile 2015), mentre tutte le altre entro ottobre 2015.  Ottime notizie anche dal punto di vista dell’affluenza di passeggeri; dopo un’iniziale cifra di 20000 pax/giorno dopo l’inaugurazione del 2013, si è arrivati ai 55000 pax/giorno del 2014, dopo l’arrivo a Garibaldi. PEr il primo lotto, adesso l’obiettivo è quello di arrivare ai 65000 pax/giorno, un trend di crescita che dirada qualsiasi dubbio sull’utilità della M5, semmai ce ne siano stati. Ricordo infatti che una metropolitana viene spesso creata seguendo i bisogni di una città, ma a sua volta e la metropolitana stessa a modificare la città una volta aperta.

 

SCHEMA DI INAUGURAZIONE

BIGNAMI 10 febbraio 2013

PONALE 10 febbraio 2013

BICOCCA 10 febbraio 2013

CA’ GRANDA 10 febbraio 2013

ISTRIA 10 febbraio 2013

MARCHE 10 febbraio 2013

ZARA 10 febbraio 2013

ISOLA 1° marzo 2014

GARIBALDI 1° marzo 2014

MONUMENTALE ottobre 2015

CENISIO ottobre 2015

GERUSALEMME ottobre 2015

DOMODOSSOLA 20/30 aprile 2015

TRE TORRI ottobre 2015

PORTELLO ottobre 2015

LOTTO 20/30 aprile 2015

SEGESTA 20/30 aprile 2015

SAN SIRO IPPODROMO 20/30 aprile 2015

SAN SIRO STADIO 20/30 aprile 2015

 

Ricordo che i cantieri per la prima tratta Bignami-Garibaldi sono stati aperti nel 2007 e quelli della seconda nel 2010. Solo 6/7 anni per realizzare il primo lotto e 5 per il secondo. Ogni commento e superfluo, mentre ogni complimento è dovuto!

 

Vediamo ora come procedono i cantieri nel dettaglio: la stazione SAN SIRO STADIO è rapidamente progredita verso lo stato più avanzato, la grande scala di collegamento con lo stadio  è stata coperta, le altre scale rivestite, chiuso il grande vano di accesso ai binari e sono partiti i lavori di ripristino dell’arredo urbano. Alla stazione SAN SIRO IPPODROMO procedono i lavori di ripristino dell’arredo e insieme con la stazione SEGESTA è stato quasi completato il ripristino dei binari per il tram 16. Alla stazione LOTTO è stato completato il corridoio di collegamento con la Linea 1 rossa, a breve avverrà il rinterro e intanto procede l’allestimento interno. E’ in fase avanzata di completamento, invece, l’allestimento della stazione della Linea 5 lilla, che per l’occasione è stata aperta alla stampa per una visita e conferenza stampa di annuncio delle date di apertura. Alla stazione PORTELLO è in avanzata fase di ripristino la viabilità. Alla stazione DOMODOSSOLA tutto è pronto per il ripristino della superficie, sono anche iniziati i lavori per ricostruire i binari della linea tranviaria 19; procede anche il cantiere per la realizzazione della grande tettoia piana in metallo e vetro che collegherà la scala più prossima alla stazione delle Ferrovie Nord con la stazione stessa, creando quindi un percorso interamente coperto. Alla stazione GERUSALEMME, che sembra essere quella più indietro di tutte, è terminata la costruzione della scala sud e del vano ascensore, mentre prosegue lentamente la realizzazione del gruppo di scale a nord. Alla stazione CENISIO è iniziato in parte il ripristino dell’arredo di superficie essendo state completate le prime due scale e il vano ascensore; intanto prosegue la realizzazione della scala verso la via Cenisio e quelle sul lato sud. Infine alla stazione MONUMANTALE sono state completate le scale sul lato del Cimitero, incluso il vano ascensore, mentre è ancora in corso la realizzazione del corridoio verso via Farini che sembra essere stata interrotta, mentre la relativa scala è già stata rivestita. Ancora nessuna traccia del consueto camino cilindrico di areazione, forse non realizzabile di fronte ad un bene architettonico prezioso come il grande cimitero storico di Milano.

 

 

LOTTO

Ecco le foto dall’interno della stazione pubblicate su Repubblica Online


DOMODOSSOLA

GERUSALEMME

CENISIO

MONUMENTALE

© 2014 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini citandone l’autore.

Licenza Creative Commons
Quest’ opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia

LA PRIMA NOTIZIA E’ CHE E’ FORMALMENTE NATA L’ASSOCIAZIONE METROxMILANO!


L’associazione che ha come obiettivo quello di organizzare e promuovere iniziative finalizzate a favorire la massima diffusione del trasporto pubblico nella città di Milano e nella sua area metropolitana, con particolare attenzione alle ferrovie metropolitane, attraverso la realizzazione e organizzazione di eventi, mostri, corsi, convegni e pubblicazioni con il fine di offrire occasioni di partecipazione, fruizione culturale e incontro ai cittadini (Articolo 2 dello Statuto).

L’Associazione MetroXMilano, nella sua fase iniziale, aveva già lanciato la raccolta firme che ancora una volta vi invito a firmare, perchè sulla MM4 nulla è ancora deciso!

CLICCA QUA PER FIRMARE LA PETIZIONE

 

Mentre procede la raccolta firme procede, il Comune pensa, i lavori sul primo lotto procedono. Come previsto nel post di ottobre la prima delle due TBM (talpe) è arrivata alla stazione Forlanini FS. La seconda è ancora ferma a causa di un intoppo in via di risoluzione, l’arrivo è previsto fra qualche mese. Sempre nella stazione Forlanini FS della metropolitana quattro, sono iniziati i lavori di costruzione delle strutture interne, mentre procede lo scavo del tunnel verso viale Argonne, nell’area del Pratone. Purtroppo le intense piogge di questi giorni hanno fatto salire la falda e ora parte dello scavo è allagato.

A Linate i lavori procedono con costanza, sono state posate le travi prefabbricate del solaio più alto, a copertura del mezzanino, nell’area dei locali di servizio. Procede anche la costruzione del tunnel verso l’aeroporto; anche in questo caso l’acqua non è di aiuto. Solo una volta che anche la seconda talpa sarà arrivata a destinazione potranno essere spostate le attezzature di supporto e completa la costruzione anche della seconda metà del complesso, ovvero quella che include le banchine, il mezzanino e le relative scale.

FORLANINI FS

Foto da Repubblica Online.

Foto di Marco Vergini.

LINATE AEROPORTO

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La “Rossa” con occhi nuovi.

Per i 50 anni della Metropolitana Linea 1 Rossa di Milano la Fondazione Albini propone una visita guidata per far vivere con occhi nuovi un luogo della città spesso dato per scontato.

Una visita che parte dallo studio dove Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda progettarono gli interni della sotterranea dal 1961, ammirando tavole originali e luoghi di lavoro che narrano lo spirito di un epoca dell’architettura italiana all’avanguardia nel mondo.

Curate dall’architetto Giovanni Luca Minici, durante le visite verranno illustrati sia il progetto sia la storia travagliata che ha portato ai primi cantieri e il loro rapporto con la città, per potersi, per una volta, fermare a scoprirne i dettagli e svelare tutti quei particolari, spesso dimenticati, che hanno fatto sì che questo progetto sia diventato subito un successo mondiale che ancora oggi funge da modello.

Le visite guidate e la Mostra, dedicate e legate al Cinquantesimo anniversario della M1, sono su prenotazione e integrate le une con l’altra. Le prenotazioni sono già aperte.

Durata:
la durata è indicativamente di un’ora

Orari:
Mercoledì 17.30
Sabato 11 – 14.30 – 16.30
Domenica 14.30 – 16.30

Prezzo:
10 euro – Ridotto 7 euro (minori di 18 anni)

Per prenotazioni scrivere a
fondazionefrancoalbini@gmail.com

o chiamare il numero
02 4982378

 

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Innanzitutto una piccola nota a margine: in questi giorni in molti hanno utilizzato materiale proveniente da questo blog senza citare l’autore o l’indirizzo di provenienza (URL). Non ho problemi ha che si usi il materiale da me creato come il logo per i 50 anni, ma l’indicazione della provenienza deve essere sempre presente. Ringrazio fin d’ora tutti coloro vogliano provvedere a questa correzione (incluso l’ufficio stampa del Sindaco). Grazie!

BUON COMPLEANNO LINEA ROSSA!

 

Ecco alcune immagini del mega evento di sabato 1° novembre per il 50° anniversario della Linea 1 Rossa. Centinaia di persone si sono riunite con noi davanti al Camparino in Gallerie Vittorio Emanuele, complice la bella giornata, i nostri fantastici cori, le Veline e Capitan Ventosa e lo staff della Fondazione Franco Albini più ispirato che mai. In generale grandissimo il successo per tutte le iniziative messe in atto per festeggiare i 50 anni della metropolitana di Milano, la nostra cara “rossa” è stata la protagonista anche delle due mostre in Cairoli, con lunghe code all’ingresso e gli spettacoli nei mezzanini portati avanti dalla Fondazione Milano, tutti frequentatissimi.

Insomma un successo totale che la dice lunga sull’interesse che la nostra città ha per le sue metropolitane esistenti, e concedetemi di dirlo, anche per quelle future, nonostante i dubbi di cui ancora ci tocca ascoltare la descrizione (mi riferisco alla metropolitana 4 per chi non l’avesse intuito).

CLICCATE QUA PER VEDERE UN VIDEO DEL FLASH MOB E ASCOLATE LA CANZONE.

Il testo della canzone Metropolì Metropolà (Giovanni D’Anzi):

Per fabbricà la Metropolitana
Saran cent’ann che nun s’em mis adrée
Ma adess che l’è finida
Milan l’è soddisfada
Perchè l’ha fada con i sò danèe…

Metropolì, Metropolà
Da san Siro fino a Sesto
Te traverset la città.
Metropolì, Metropolà
Sotto terra e senza smog de respirà.
Va, va,
Va veloce e portami con te
Con te, dalla Bicocca a Monlué.
Va, va che me par nanca de viaggià.
Metropolì, Metropolà
Ti te set la mia vendetta
Ho vendù la motoretta
Spachi a tocch la bicicletta del papà.
Metropolì, Metropolà
Lassa pùr ch’el mond el disa
Ma Milan l’è on gran Milan.

In Municipi al temp de Garibaldi
Aveven già studiàa la situazion
Un BUS a l’ Aquabella
un BUS alla Merlada
Ma l’han piantada gh’era no i milion.

Metropolì, Metropolà
Con la nebbia e Con la fiocca
E i vagon ben riscaldàa
Metropolì, Metropolà
Giorno e notte te ven voeuja de viaggià.
Sì, sì,
sì te sètt costada come el Domm
Sì, sì ti te sè stada el noster BUM,
Sì sì te sé l’orgoglio de Milan.
Metropolì, Metropolà
Guarda lì che cannonada
E Milan l’ha fabricada
Fresca, bella, illuminada de basà.
Metropolì, Metropolà
Lassa pùr ch’el mond el disa
Ma Milan l’è on gran Milan.

Un po’ di crediti e ringraziamenti per il flash mob:
Ideazione e regia: Paola Albini
Musica e testo: Giovanni D’Anzi
Arrangiamento: Maestro Alessandro Nidi
Coro: IncontroTempo e Chanson D’Aube
Produzione: Elenora Valenti e Elena Albricci
Grafica: Valeria Girardi
Ufficio Stampa: Havas PR Milano
Coordinamento: Galleria Campari
Un grazie anche a Andrea, Lorenza, Barbara, Nicola, Michele, Zeno, Chiara, Claudio, Gisella, Sara e Riccardo dello staff.

PER I PROSSIMI EVENTI E INFORMAZIONI SULLA MOSTRA DELLA FONDAZIONE ALBINI (DA ME CURATA) E LE RELATIVE VISITE GUIGATE SEGUITE:

www.metromilano50.com

 

Un’immagine del biglietto speciale dedicato da ATM ai 50 anni della Rossa.

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BUON COMPLEANNO LINEA ROSSA!

Siete tutti invitati a festeggiare il compleanno stasera alle 17,30 presso il Camparino di Piazza Duomo (Galleria Vittorio Emanuele), vi aspettiamo numerosissimi!

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