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Monthly Archives: ottobre 2018

Parliamo oggi della Stadtbahn di Colonia, importante città tedesca. Si tratta di un sistema tranviario che, nell’area centrale della città, circola in tunnel sotterranei. Inaugurata nel novembre del 1968, la rete è formata da normali linee tranviarie e altre più assimilabili a ferrovie urbane, senza però avere mai tratte completamente indipendenti dal traffico di superficie. Oltre alle tratte ormai storiche, è in corso di realizzazione un tunnel nord-sud che corre parallelamente al fiume Reno, sul lato occidentale, attraversando completamente il cento della città. Tale tratta doveva ormai essere aperta, se non fosse stato per il tremendo incidente accorso durante la costruzione di uno dei due tunnel paralleli. Alle 13,58 del 3 marzo 2009 l’edificio contenente l’archivio storico della città crollo quasi completamente, oltre a due edifici residenziali adiacenti. Grazie all’allarme lanciato dagli operai l’edificio fu evacuato, mentre vi furono due morti in un appartamento privato. Il 95% dell’archivio comunale fu sepolto dalle macerie ma fu fortunatamente recuperato quasi interamente. Dopo anni di indagini e dibattiti è stato confermato che fu proprio la costruzione del tunnel a causare il crollo, in quello che fu il più grave e, forse unico, disastro dovuto alla realizzazione di gallerie con talpa meccanica. Ancora oggi sul luogo della tragedia c’è un enorme scavo solo parzialmente riempito dalle future strutture e ampiamente dotato di impianti di congelamento della falda con azoto. L’acqua di falda fu la concausa principale. I danni stimati furono pari a 1,2 miliardi di euro. Quindi la linea nord sud risulta ancora oggi incompleta, nonostante le due tratte a nord e sud del punto dell’incidente siano state aperte nel 2015; non è ancora chiaro quando finalmente la linea verrà completate.

Quello che invece restano molto interessanti, sono le scelte architettoniche messe in atto disegnare i volumi e allestire le stazioni finora realizzate. Si tratta di grandi volumi, forse anche sproporzionati visto che i treni sono né più né meno che tram a pianale rialzato, ma sempre tram. Comunque l’effetto finale notevole, gli spazi puliti, ampi e illuminati rendono gli ambienti molto vivibili e l’allestimento varia da stazione a stazione con risultati diversi anche grazie all’uso di opere d’arte contemporanea appositamente concepite per ogni singola stazione.

STAZIONE CHLODWIGPLATZ, 15 dicembre 2013, Architetti: Schaller/Theodor Architekten 

Classico volume a sezione rettangolare, con banchine ad isola e due impianti di risalita alle due estremità. Due grossi volumi chiusi affiancano le scale di risalita. Interessanti le grandi colonne con capitello conico e l’ampio uso di led sulle  scale fisse e mobili. Le pareti delle risalite sono state dipinte direttamente in loco dall’artista Katharina Grosse. Pareti e pavimenti sono state allestite con cemento con varie finiture, il resto è chiuso da vetrate.

STAZIONE SEVERINSTRASSE, 13 dicembre 2013, Architetti: Ksg kister Scheithauer Gross Architekten e Stadplaner GmbH.

Stazione dalla fattura essenziale, con parte dei conci del tunnel lasciati a vista come parte integrante dell’allestimento. Banchina sempre ad isola con grandi colonne inclinate sempre in cemento a vista. Interessante la controsoffittatura in acciaio con finitura naturale opaca, formato da pannelli in varie forme geometriche tra i quali scorrono le illuminazioni continue a led. Lo stesso disegno e materiale del controsoffitto continua poi nelle risalite costituendo le pareti laterali. Da notare il grande finestrone ottagonale che separa le scale dal vano banchine; nel grande spessore sono celate le strutture sostengono i due lati opposti della staizone.

STAZIONE HEUMARKT, 15 dicembre 2013, Architetto: Prof. Ulrich Coersmeier

Si tratta della stazione più imponente, con una particolare forma ad “X” dove il piano banchine è ruotato rispetto al grande mezzanino. I due volumi, che si intersecano nella parte centrale, hanno anche forme diverse: a sezione rettangolare per le banchine, con grandi colonne, mentre il mezzanino si presenta con sezione ellittica completamente libero al suo interno. Il grande volume del mezzanino è completato dai due blocchi scale posti alle estremità e da un volume vetrato sempre ellittico posto al centro, probabilmente utilizzabile come spazio commerciale. Interessante anche la soluzione usata per le pareti laterali del vano banchine, sempre ad isola: si tratta di pareti in vetro-cemento retro illuminate che danno la sensazione di trovarsi all’esterno. Personalmente non amo il vetro-cemento, ma in questo caso l’effetto ottenuto vale il suo uso. L’illuminazione del grande vano del mezzanino è garantita da una fila continua di imponenti corpi illuminanti posti nella sommità della volta. Mentre le pareti sono allestite con pannelli in metallo posti nei grandi vani lasciati liberi tra i grandi archi in calcestruzzo armato che sorreggono la struttura.

NOTA BIBLIOGRAFICA:

informazioni sulle stazione Chlodwigplatz e Heumarkt sono reperibili sul volume “Level -1. Contemporary Underground Stations of the World“, di Lisa Baker, edito da Braun, Berlino 2015 (in inglese)

 

 

 

© 2018 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini citandone l’autore e la fonte, ad esclusione delle immagini di proprietà di terzi, come chiaramente indicato.

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SITO UFFICIALE

PETIZIONE PER IL COLLEGAMENTO M4-M3:

FIRMATE ORA!

ATTENZIONE! Ricordo a tutti i lettori che continua la campagna lanciata dall’Associazione MetroxMilano a favore del collegamento pedonale diretto tra M4 e M3 (clicca qui per maggiori informazioni), ricordatevi di firmare la petizione. E’ vero che il Comune ha annunciato che il collegamento verrà fatto, ma per adesso siamo solo allo studio di fattibilità, quindi molto lontani perfino dalla finanzabilità dell’opera (al di là delle promesse fatte). Ricordiamo che il CIPE ha impiegato molti mesi solo per approvare la variante Tricolore che era a costo zero! Pertanto vi invito a firmare e far firmare questa petizione che si è bloccata, inutilmente, subito dopo quello che, per ora, è solo un annuncio.

AVANZAMENTO COMPLESSIVO:

38% al 14/03/2018

Stato dei cantieri relativo alle sole stazioni:

SAN CRISTOFORO Dal 15 marzo 2016 IN CORSO: realizzazione strutture e uscite

SEGNERI Dal 17 marzo 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

GELSOMINI Dall’11 giugno 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

FRATTINI Dal 26 febbraio 2015 IN CORSO: realizzazione uscite

TOLSTOJ Da maggi0 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

WASHINGTON-BOLIVAR Da 31 agosto 2015 IN CORSO: scavo e consolidamento fondo

FOPPA Dal 2 settembre 2015 IN CORSO: scavo e consolidamento fondo

SOLARI Dal 27 agosto 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

SANT’AMBROGIO Dal 22 febbraio 2016 IN CORSO: scavo

DE AMICIS Dal 22 febbraio 2016 IN CORSO: realizzazione pareti stazione

VETRA Dal 22 febbraio 2016: IN CORSO: scavo e realizzazione strutture

SANTA SOFIA Dal 19 febbraio 2016 IN CORSO: scavo e consolidamento fondo

SFORZA-POLICLINICO Dal 01 marzo 2016, riaperto il 06 marzo 2017 IN CORSO: realizzazione pareti stazione

SAN BABILA Dal 18 dicembre 2015 IN CORSO: scavo e consolidamento fondo

TRICOLORE Dal 5 agosto 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

DATEO Dal 23 gennaio 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

SUSA Dal 05 febbraio 2015 IN CORSO: realizzazione uscite

ARGONNE Dal 02 febbario 2015 IN CORSO: realizzazione uscite

FORLANINI FS Dal? IN CORSO: realizzazione uscite

QUARTIERE FORLANINI Dal? IN CORSO: realizzazione uscite e sistemazioni superficiali

LINATE AEROPORTO Dal 28 maggio 2012 IN CORSO: realizzazione uscite e sistemazioni superficiali

FASI REALIZZATIVE:

1)rimozione arredi e alberi

2)spostamento sottoservizi e formazione cantiere definitivo

3)realizzazione pareti perimetrali e consolidamento fondo

4)scavo e posa tiranti

5)realizzazione strutture

6)realizzazione uscite

7) installazione impianti e binari

8)sistemazione superficiali e allestimento stazioni

Le talpe solitamente attraversano le stazioni durante la fase 6. I collaudi avvengono durante la fase 8.

BOB = Bonifica da Ordigni Bellici della seconda guerra mondiale.

AGGIORNAMENTO DATE DI APERTURA/CRONOPROGRAMMA (GIUGNO 2018)

SAN CRISTOFORO Dal 15 marzo 2016 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

SEGNERI Dal 17 marzo 2015 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

GELSOMINI Dall’11 giugno 2015 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

FRATTINI Dal 26 febbraio 2015 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

TOLSTOJ Da maggi0 2015 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

WASHINGTON-BOLIVAR Da 31 agosto 2015 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

FOPPA Dal 2 settembre 2015 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

SOLARI Dal 27 agosto 2015 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

SANT’AMBROGIO Dal 22 febbraio 2016 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

DE AMICIS Dal 22 febbraio 2016 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

VETRA Dal 22 febbraio 2016 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

SANTA SOFIA Dal 19 febbraio 2016 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

SFORZA-POLICLINICO Dal 01 marzo 2016, riaperto il 06 marzo 2017 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

SAN BABILA Dal 18 dicembre 2015 a dicembre 2022 (era 30 aprile 2022)

TRICOLORE Dal 5 agosto 2015 a dicembre 2022 (era 30 aprile 2022)

DATEO Dal 23 gennaio 2015 a dicembre 2022 (era 30 aprile 2022)

SUSA Dal 05 febbraio 2015 a dicembre 2022 (era 30 aprile 2022)

ARGONNE Dal 02 febbario 2015 a dicembre 2022 (era 30 aprile 2022)

FORLANINI FS Dal? al 31 gennaio 2021 (era 30 aprile 2022)

QUARTIERE FORLANINI Dal? al 31 gennaio 2021 (era 30 aprile 2022)

LINATE AEROPORTO Dal 28 maggio 2012 al 31 gennaio 2021 (era 30 aprile 2022)

TRATTA EXPO

LINATE: sembra terminato il montaggio della copertura metallica del mezzanino ed è in costruzione l’uscita ovest (a pianta triangolare) di cui ora è visibile l’alto muro posteriore in calcestruzzo armato. E’ iniziato il ripristino della viabilità sopra il “tronchino” (un tratto di tunnel oltre l’ultima stazione dove verranno ricoverati i treni e dove è possibile invertire la marcia dei treni). Continuano anche le attività per la realizzazione della terza e ultima sezione del collegamento pedonale con l’aeroporto, dove al momento sono in fase di realizzazione le strutture.

QUARITERE FORLANINI: terminata la costruzione delle strutture della scala sud è già stato terminato il ripristino dell’arredo urbano pre-cantiere. Nel mentre prosegue la realizzazione delle paratie per l’uscita nord.

FORLANINI FS: ormai completata la realizzazione al rustico del complesso della stazione è iniziato il montaggio della struttura metallica di copertura. Nel manufatto Sereni (“Pratone”) prosegue l’attività di supporto delle “talpe” con la modifica degli impianti di spostamento dello smarino (la terra di scavo) tramite la realizzazione di un nuovo sistema di nastri trasportatori.

TRATTA EST

ARGONNE: sono state completate le strutture della stazione e delll’uscita nel parterre ed è ora in corso il rinterro. Continua la realizzazione delle strutture delle uscite sul marciapiede nord di viale Argonne.

SUSA: sono state completate le strutture del manufatto “Argonnne” e della stazione. Continua la realizzazione delle struture dei blocchi di uscite lungo i marciapiedi laterali di viale Argonne, metre è stata completata quella nel parterre.

DATEO: prosegue la realizzazione delle strutture nel vano principale e dell’area che sarà occupata dalla seconda metà del mezzanino, dalle scale di uscita e dal corridoio di collegamento con il Passante.

TRICOLORE: prosegue la realizzazione delle strutture mentre vengono montate le due talpe più grandi che scaveranno i tunnel della tratta centrale.

TRATTA CENTRALE

SAN BABILA: completata la realizzazione delle pareti di stazione si procedere ora con una prima fase di scavo e con il consolidamento del fondo.Nell’area del manufatto Augusto è terminatala prima fase di scavo e procede il consolidamento del fondo; in questo manufatto faranno sosta le talpe per manutenzione.

SFORZA POLICLINICO: prosegue la realizzazione delle pareti lateriali della stazione.

SANTA SOFIA: prosegue la fase di scavo e il consolidamento del fondo e delle testate.

VETRA: sta per terminare la seconda e ultima fase di scavo ed è iniziata la realizzazione del fondo della stazione, detto magrone.

DE AMICIS: terminata la fase di spostamento sottoservizi è iniziata la realizzate le pareti della stazione.

SANT’AMBROGIO: nell’area di via San Vittore è stata avviata una prima fase di scavo. Mentre nell’area davanti alla Basilica omonima e nello slargo di fronte all’ingresso del Museo della Scienza, procedono le indagini archeologiche. In queste due aree verrano realizzati due pozzi che serviranno alla manutenzione delle talpe le quali, non passando in uno normale vano aperto, necessitano comunque di uno spazio dover poter fare manutenzione all’aperto.

TRATTA OVEST

SOLARI: prosegue la realizzazione delle strutture interne.

FOPPA: è terminata la seconda e ultima fase di scavo e la realizzazione del getto di fondo, il “magrone”, ora inizia la realizzazione delle strutture.

WASHINGTON-BOLIVAR: è terminata la seconda e ultima fase di scavo e la realizzazione del getto di fondo, il “magrone”, ora inizia la realizzazione delle strutture.

TOLSTOJ: è terminata la seconda e ultima fase di scavo e la realizzazione del getto di fondo, il “magrone”, ora inizia la realizzazione delle strutture.

FRATTINI: le strutture sono ormai completate fatto salvo l’accesso per la manutenzione delle talpe. E’ iniziato lo spostamento sottoservizi per la realizzazione delle uscite.

GELSOMINI: prosegue la realizzazione delle strutture.

SEGNERI: prosegue la realizzazione delle strutture con il getto delle colonne del piano mezzanino e delle pareti laterali.

SAN CRISTOFORO: procede rapidamente la realizzazione delle strutture. Anche la seconda talpa è arrivata nel vano della stazione, mentre la prima è partita, con un ritardo dovuto a problemi tecnici ora risolti, verso la stazione Segneri.

PER UN DETTAGLIO SUL METODO DI REALIZZAZIONE DELLE PARATIE DI STAZIONE: CLICCA QUI

Finalmente inizia a girare una foto dell’allestimento di prova della Metro 4. Certamente meglio della Metro5 “lilla”, ma non è certo una cosa difficile da fare. Quello che si nota è l’assenza di una ricerca specifica. In pratica si è andati sull’”usato sicuro” di matrice “nordica” (vedi Copenhagen), come era previsto proprio per la M5. Sulla segnaletica bene la striscia continua; ignorate i caratteri scelti perchè si useranno quelli standard delle altre linee, ovvero la rivisitazione del carattere “Noorda” a sua volta derviazione dell’Helvetica.

Ma visto quello che si fa oggi (vedi link sotto), sopratutto in tema di materiali, visto che le strutture e i volumo sono già definiti, la capitale mondiale del design si può fermare a questo?

MOSCA

BUDAPEST

E, soprattutto:

LONDRA CROSSRAIL

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Ecco la planimetria con la proposta di trasporto e stoccaggio dello smarino (le terre di scavo dei tunnel) in area Pratone e via Gatto. In parole semplici, il nastro trasportatore uscirà dai due tunnel nell’area del manufatto Sereni (Pratone) e passerà in un tunnel esistente sotto la stazione Forlanini FS delle ferrovie. Qua passera allo scoperto nella cosiddetta “area interclusa” e poi si inserirà nel sottopasso ferroviario esistente che passa sotto la linea veloce Rogoredo-Lambrate, dove potrà in breve tempo essere realizzata anche la pista ciclabile di connessione tra viale Argonne e il Parco Forlanini. Uscito dal sottopasso, il nastro trasportatore inizierà la sua risalita fino alla torre posta al centro dell’area di deposito temporaneo del materiale. Il nastro trasportatore sarà coperto per evitare la dispersione delle terre, che, comunque, sono appositamente imbevuti di un liquido che evita la dispersione di polveri.

Quale uscita sud per la stazione Argonne? Il dibattito in consiglio di zona è stato vivo e con posizioni trasversali che divisono gli opposti fronti. Meglio l’uscita originale (in verde) verso il marciapiede sud verso la via privata Marciano, o meglio l’uscita verso ovest (in rosso) con la scala all’interno del parterre? La prima eviterebbe di attraversare la strada, ma si troverebbe lontana dalle fermate del trasporto pubblico (filovia 93). La seconda sarebbe più vicina comoda per connettersi con la 93 e l’incrocio di Largo di Porto di Classe, ma richiederebbe l’attraversamento della strada. Io sono favorevole alla seconda opzione, più razionale, ma mi chiedo perchè non farle entrambe?

Foto SurJector:

Foto da Google Earth:

Foto SurJector:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Ecco i punti per il monotiraggio dei palazzi in area di scavo:

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Fase attuale:

davanti alla Basilica di Sant’Ambrogio:

via San Vittore:

Ecco il famoso “tunnel medievale” che da Palazzo Cova (costruito nel 1800) portava al Castello Sforzesco (che non è in quella direzione). Null’altro era che un condotto fognario in calcestruzzo armato.

Davanti all’ingresso del Museo Nazionale della Scienza e Tecnica:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Anche in Solari sono arrivati i punti di controllo per la stabilità degli edifici.

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Prossima fase: giugno 2018

Foto MM:

Foto Jacopobianchi:

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto da Google Earth:

 

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Il deposito:

Foto da Google Earth:

 

 

 

 

 

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