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Tag Archives: Metropolitana di Milano

Prendiamo spunto dalla prossima apertura, parziale, della Metro 4 per intervistare il professor Giorgio Goggi, lecchese, classe 1946, architetto e urbanista, ex assessore ai Trasporti Traffico e Mobilità del Comune di Milano tra il 1998 e il 2006 per il Sindaco Gabriele Albertini e, soprattutto, riconosciuto per essere il “papà” delle metropolitane 4 e 5 di Milano. Iniziamo proprio parlando della Metro 4, che interessa massicciamente il nostro municipio.

Come nasce questo progetto? «Nasce inì un modo un po’ strano…»: il professore Goggi fu coinvolto sul tema prima della nomina ad assessore, quando ATM era intenzionata a diminuire il traffico sulla M1 realizzando una metropolitana parallela. L’idea non lo convinceva e quindi propose un tracciato differente che prima di tutto servisse un’area scoperta, ovvero quella che va e comprende l’aeroporto di Linate verso il centro e poi l’area densamente popolata a sud-ovest. Ma la vera chiave del progetto fu la scelta di far passare la nuova linea nella tratta centrale, lungo la circonvallazione dei Navigli tra la Cà Granda e Sant’Ambrogio, in modo da coprire un’altra area del centro e favorirne la futura pedonizzazione. Qui si inserisce quello che è ancora oggi il grande progetto desiderato dal professor Goggi: la riapertura dei Navigli, attuabile una volta spostato in sotterraneo il servizio pubblico. Considerando che la M4 verrà aperta, secondo gli annunci, questo autunno, sorge quindi spontanea la domanda, come mai è rimasta indietro rispetto alla Metro 5 (aperta nel 2013)? Bene, tutto nacque dalla necessità di ripartire i fondi statali, considerando che la legge 211/92 sul finanziamento al trasporto pubblico dava priorità, su scala nazionale, ai progetti con la maggiore previsione di flusso. Questo fece passare la Linea C di Roma in testa, posticipando la M4 e la M5. Tuttavia, fu trovato un accordo col Ministero che erogò una prima tranche di finanziamento (circa 100 milioni) che non sarebbe bastata per la M4 ma poteva far partire la M5, anche grazie all’idea di utilizzare il project financing,. Per questo motivo la M5 è venuta prima della M4. Uno degli altri temi caldi legati alla Metro 4 è quello del mancato collegamento con la M3 in zona Crocetta. In questo caso il professore ci conferma che fu preso in considerazione e studiato, ma la particolare conformazione della stazione Crocetta della M3 (su due livelli) rendeva particolarmente difficile l’interscambio. Successivi tentativi di risolvere la situazione hanno comunque dato sempre esito negativo.

Soddisfatto che il progetto Metro 4 sia praticamente giunto al termine? «Soddisfatto ma vorrei anche la riapertura dei Navigli!» Ma veniamo ad altri temi che riguardano da vicino il nostro municipio, come la preferenziale della filovia 92 che dovrebbe vedere l’apertura dei cantieri l’anno prossimo, inflazione permettendo. Anche questo progetto nacque sotto il suo assessorato ed è finalmente giunta l’ora di vederlo completo. Quello che preoccupa è la perdita di parcheggi auto e qui ci dice «La motorizzazione non si riduce togliendo posti auto, ma offrendo un servizio alternativo» e ci porta l’esempio della tratta della Metro 5 di viale Zara, dove il traffico ha incominciato a ridursi durante il cantiere, per via della mancanza di spazio, ma ha continuato a ridursi, stabilmente, con l’apertura della nuova metropolitana che ha subito ottenuto un successo di numeri sopra le aspettative. Una valida alternativa alla mera cancellazione di posti fu ideata dalla Giunta Albertini grazie al piano parcheggi. Fu calcolato all’epoca che i parcheggi “irregolari” erano circa 60.000 e quindi furono pianificati parcheggi sotterranei atti a contenere almeno 50.000 automobili. Purtroppo il progetto fu bloccato quando il conteggio si fermò a circa 25.000 nuovi posti, per scelta delle giunte Moratti e Pisapia. Forse il progetto andrebbe riavviato e speriamo che ci siano segnali in tal senso.

Cosa dire invece degli scali ferroviari? Anche su questo tema le idee sono chiare e si rifanno al Documento direttore del Secondo Passante Ferroviario, ovvero un secondo tunnel che partendo da nord-ovest e arrivando a sud avrebbe chiuso l’anello ferroviario favorendo la realizzazione di una vera Circle line, e che prevedeva la realizzazione di importanti funzioni sopra ogni stazione. Quanto fatto sugli scali invece non lo convince, infatti dare la proprietà alle Ferrovie dello Stato di quelli che prima erano terreni in comodato d’uso, perché poi li cedessero ai privati, denota una logica speculativa più che un’idea di urbanistica. Il professore si meraviglia, per esempio, di come si possa preferire spostare gli ospedali di Milano in aree lontane dai mezzi pubblici, come per il progetto pensato nelle aree Falk a Sesto San Giovanni, invece che realizzarli in aree a ridosso delle principali stazioni,  magari di nuova realizzazione. Anche il piano per il secondo passante sparì dalle agende politiche e, con Pisapia, anche dal Piano di Governo del Territorio. Quando si parla di funzioni importanti sui nodi del trasporto non può che venire in mente la BEIC a Porta Vittoria. E qua l’ex assessore non può che rammentare tutta la vicenda – antecedente al progetto BEIC – del secondo polo della Statale da realizzarsi proprio nell’area dell’ex stazione; a questa localizzazione la Giunta Formentini preferì l’area ex Pirelli alla Bicocca, con l’ormai celebre progetto dell’architetto Gregotti: una vicenda che lascia ancora l’amaro in bocca.

Cosa ne pensa invece dei nuovi progetti di metropolitane? Prima di tutto una forte critica al percorso della nuova M6 (che dovrebbe toccare il nostro municipio tra Corvetto e Santa Giulia): «non ha senso». D’altronde come potrebbe averlo visto che passa anche in aree non urbanizzate del parco Sud? Ma i dubbi si estendono anche ai prolungamenti della Metro fuori dalla città in aree poco urbanizzate, che potrebbero produrre l’effetto di un’urbanizzazione eccessiva lungo i loro tragitti, con particolare riferimento alla M3 a Paullo. Grande interesse invece per uno storico tema che ogni tanto riemerge dai cassetti del Comune: lo “sbinamento” della M1, ovvero il distacco del ramo Pagano-Bisceglie della M1 e il suo prolungamento verso il centro e poi, come spesso ipotizzato, verso l’asse di via Ripamonti. Su questo Goggi ha le idee chiare: andrebbe fatto e trasformato il tutto in una metropolitana leggera come la M4 e la M5. Ringraziamo il professor Goggi per questa lunga chiacchierata che ci ha permesso di conoscere meglio sia la storia di molte scelte passate che hanno segnato la politica cittadina negli ambiti dei trasporti e della mobilità, sia i progetti abbandonati o le scelte considerate sbagliate, con un occhio sempre attento al futuro della città.

 

Articolo tratto da QUATTRO di settembre 2022.

Per chi vuole approfondire è disponibile il mio libro “La metropolitana milanese: evoluzione urbanistica e architettonica”.

Per informazioni sull’acquisto del volume: metroricerche@yahoo.it

 

 

 

© 2022 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini citandone l’autore e la fonte, ad esclusione delle immagini di proprietà di terzi, come chiaramente indicato.

Licenza Creative Commons
Quest’ opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non o

 

 


 

“La metropolitana milanese: evoluzione urbanistica e architettonica”

Dopo più di 10 anni dalla stesura dei primi testi, e da ben 20 anni da quanto ho iniziato a raccogliere informazioni su questo tema, sono riuscito finalmente a pubblicare un libro che coprisse in modo esauriente (dal ’800 ad oggi) molti aspetti di cui si era scritto poco e in modo frammentario. Si intitola La metropolitana milanese: evoluzione urbanistica e architettonica Con 254 pagine, 428 immagini (quasi tutte a colori), la storia della metropolitana di Milano è stata unificata in un unica monografia con un focus inedito: l’architettura. Oltre ad un primo capitolo sui progetto storici, sono trattate la Linea 1 rossa e la Linea 2 verde, la Linea 3 gialla, il Passante Ferroviario, la Linea 5 lilla e la costruenda Linea 4 blu. Con la completa descrizione delle architetture pensate per le metropolitane di Milano da Franco Albini, Franca Helgh, Marco Albini (che ha scritto anche la prefazione), Arrigo Arrighetti, Umberto Cappelli, Claudio Dini, Angelo Mangiarotti e la grafica di Bob Noorda. Un volume realizzato con il contributi iconografico e documentale di decine di archivi prubblici e privati (Albini, Noorda, Portaluppi, MM Spa, Metro4 Spa, ATM Spa, Biblioteche e Archivi civici di Milano) con il patrocinio della Fondazione Franco Albini e dell’Associazione Culturale QUATTRO.

Per acquistarlo ad un prezzo speciale potete contattarmi direttamente all’email: metroricerche@yahoo.it

 

 

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Stato dei cantieri relativo alle sole stazioni:

SAN CRISTOFORO Dal 15 marzo 2016 IN CORSO: realizzazione uscite e interni

SEGNERI Dal 17 marzo 2015 IN CORSO: realizzazione uscite e interni

GELSOMINI Dall’11 giugno 2015 IN CORSO: realizzazione uscite e interni

FRATTINI Dal 26 febbraio 2015 IN CORSO: realizzazione uscite e allestimento

TOLSTOJ Da maggi0 2015 IN CORSO: realizzazione strutture e interni

BOLIVAR (ex WASHINGTON-BOLIVAR) Da 31 agosto 2015 IN CORSO: realizzazione uscite e interni

CALIFORNIA (ex FOPPA) Dal 2 settembre 2015 IN CORSO: realizzazione uscite e interni

CONI ZUGNA (ex SOLARI) Dal 27 agosto 2015 IN CORSO: realizzazione interni

SANT’AMBROGIO Dal 22 febbraio 2016 IN CORSO: realizzazione strutture

DE AMICIS Dal 22 febbraio 2016 IN CORSO: scavo e realizzazione strutture

VETRA Dal 22 febbraio 2016: IN CORSO: realizzazione interni

SANTA SOFIA Dal 19 febbraio 2016 IN CORSO: realizzazione strutture

SFORZA-POLICLINICO Dal 01 marzo 2016, riaperto il 06 marzo 2017 IN CORSO: realizzazione strutture

SAN BABILA Dal 18 dicembre 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

TRICOLORE Dal 5 agosto 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

DATEO Dal 23 gennaio 2015 IN CORSO: allestimento

SUSA Dal 05 febbraio 2015 IN CORSO: allestimento e sistemazioni superficiali

ARGONNE Dal 02 febbario 2015 IN CORSO: allestimento e sistemazioni superficiali

STAZIONE FORLANINI (ex FORLANINI FS) Dal? IN CORSO: lavori terminati

REPETTI (ex FORLANINI QUARTIERE) Dal? IN CORSO: lavori terminati

LINATE AEROPORTO Dal 28 maggio 2012 IN CORSO: lavori terminati

FASI REALIZZATIVE:

1)rimozione arredi e alberi

2)spostamento sottoservizi e formazione cantiere definitivo

3)realizzazione pareti perimetrali e consolidamento fondo

4)scavo e posa tiranti

5)realizzazione strutture

6)realizzazione uscite

7) installazione impianti e binari

8)sistemazione superficiali e allestimento stazioni

AGGIORNAMENTO DATE DI APERTURA/CRONOPROGRAMMA

SAN CRISTOFORO Dal 15 marzo 2016 al 31 luglio 2023

SEGNERI Dal 17 marzo 2015 al 31 luglio 2023

GELSOMINI Dall’11 giugno 2015 al 31 luglio 2023

FRATTINI Dal 26 febbraio 2015 al 31 luglio 2023

TOLSTOJ Da maggi0 2015 al 31 luglio 2023

BOLIVAR (ex WASHINGTON-BOLIVAR) Da 31 agosto 2015 al 31 luglio 2023

CALIFORNIA (ex FOPPA) Dal 2 settembre 2015 al 31 luglio 2023

CONI ZUGNA (ex SOLARI) Dal 27 agosto 2015 al 31 luglio 2023

SANT’AMBROGIO Dal 22 febbraio 2016 al 31 luglio 2023

DE AMICIS Dal 22 febbraio 2016 al 31 luglio 2023

VETRA Dal 22 febbraio 2016 al 31 luglio 2023

SANTA SOFIA Dal 19 febbraio 2016 al 31 luglio 2023

SFORZA-POLICLINICO Dal 01 marzo 2016, riaperto il 06 marzo 2017 al 31 luglio 2023

SAN BABILA Dal 18 dicembre 2015 a dicembre 2022?

TRICOLORE Dal 5 agosto 2015 a dicembre 2022?

DATEO Dal 23 gennaio 2015 a settembe 2022

SUSA Dal 05 febbraio 2015 a settembre 2022

ARGONNE Dal 02 febbario 2015 a settembre 20222

STAZIONE FORLANINI (ex FORLANINI FS) Dal? a settembre 2022

REPETTI (ex FORLANINI QUARTIERE) Dal? a settembre 2022

LINATE AEROPORTO Dal 28 maggio 2012 a settembre 2022

*a causa della pandemia e del crollo dei flussi di traffico aereo l’apertura l’apertura è stata rimandata fino al raggiungimento di margini operativi adeguati; in ogni caso la tratta verrà aperta quando sarà pronto il percorso fino alla stazione Dateo. Il progetto originale prevedeva l’apertura dell’intera linea per il 30 aprile 2022.


TRATTA EST

LINATE: Tutto è pronto per l’inaugurazione.

FORLANINI QUARTIERE: Tutto è pronto per l’inaugurazione.

FORLANINI FS: Tutto è pronto per l’inaugurazione.

TRATTA EST

ARGONNE: è in corso la fase di allestimento interno e finitura delle uscite.

SUSA: è in corso la fase di allestimento interno e finitura delle uscite.

DATEO: è in corso la fase di allestimento interno e finitura delle uscite.

TRICOLORE: sono iniziati i lavori di realizzazione d le uscite.

TRATTA CENTRALE

SAN BABILA: sono in realizzazione le strutture.

SFORZA POLICLINICO: sono in realizzazione le strutture.

SANTA SOFIA: sono in realizzazione le strutture.

VETRA: le strutture sono state completate.

DE AMICIS: sono in realizzazione i sei cunicoli (tre per direzione) che collegheranno il vano scale centrale con i tunnel contenenti le banchine (già realizzati con le talpe).

SANT’AMBROGIO: sono in realizzazione i sei cunicoli (tre per direzione) che collegheranno il vano scale centrale con i tunnel contenenti le banchine (già realizzati con le talpe). Terminata la realizzazione del corridoio dal mezzanino M4 al fossato della pusterla, è ora in realizzazione il corridoio verso il mezzanino M2.

TRATTA OVEST

SOLARI: prosegue il lavoro di inserimento dei materiali per l’allestimento dei tunnel della tratta ovest.

FOPPA: è in corso la realizzazione delle uscite.

WASHINGTON-BOLIVAR: è in corso la realizzazione delle uscite.

TOLSTOJ: è in corso la realizzazione delle uscite.

FRATTINI: è in corso la realizzazione delle uscite.

GELSOMINI: è in corso la realizzazione delle uscite.

SEGNERI: è in corso la realizzazione delle uscite.

SAN CRISTOFORO: è in corso la fase di completamento interno e allestimento della stazione.

PER UN DETTAGLIO SUL METODO DI REALIZZAZIONE DELLE PARATIE DI STAZIONE: CLICCA QUI

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Pratone:

 

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto MrBonny:

Foto Comitato Concordia:

Rendering dell’ipotesi di sistamenzione superciciale post-lavori:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Largo Augusto:

Foto Webuild:

 

Foto da Google Earth:

Ecco il rendering del collegamento M3-M4 che ha suscitato tante polemiche. Come potete vedere sempra che il vano ascensore sia posto quasi vicino alla Basilica di San Nazaro, e quindi lì dovrebbero esserci anche le scale fisse o mobili. Ma se vediamo la foto della planimetria (che qualche coraggioso Giornalista è riuscito a pubblicare), il tunnel pedonale si ferma solo a metà di via Pantano. A cosa serve un simile manufatto? Non ha caso il rendering è subito sparito.

Foto da Google Earth:

 

Foto da Google Earth:

 

 

Foto da Google Earth:

Corridoio di collegamento tra M2 e M4:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

 

Foto da Google Earth:

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Fase successiva:

Foto da Google Earth:

 

Foto da Google Earth:

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Foto da Google Earth:

 

Foto da Google Earth:

 

 

Foto da Google Earth:

Il deposito:

Foto da Google Earth:

 

 

 

 

 

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Ed ecco che una nuova M6 appare nei progetti del Comune. Si parlava di una M6 che partisse dalla zona Certosa e lungo corso Sempione scendeva in centro e poi si dirigeva verso via Ripamonti. Ancora prima c’era la M6 fatta con il ramo Bisceglie-Pagano della M1 e una seconda tratta verso via Ripamonti. E ancora prima la M6 costituita dall’attuale tratta Garibaldi-San Siro della M5. Ma questa nuova versione, il cui progetto è stato finanziato ieri dal Ministero dei Trasporti, è un tracciato del tutto nuovo e che lascia diversi interrogativi aperti, sia per l’andamento geografico sia per le aree servite. Sembra voler imitare le nuove linee periferiche in costruzione a Parigi, infatti si vede come la tratta ovest sia predisposta per proseguire e come sembra esserci uno sbinamento verso il fondo di via Ripamonti. Credo che sia il momento, per il Comune, per dare più informazioni.

 

Per chi vuole approfondire è disponibile il mio libro “La metropolitana milanese: evoluzione urbanistica e architettonica”.

Per informazioni sull’acquisto del volume: metroricerche@yahoo.it

 


 

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Dopo un primo articolo sull’info point del progetto U2-U5, ecco un nuovo articolo sulla metropolitana di Vienna e la sua architettura. Ricordo che la metropolitana di Vienna ha una storia un po’ diversa dal solito; un primo sistema di metropolitane venne aperto nel 1895 con il nome di Stadtbahn (ferrovia urbana) prima servita da treni a vapore, poi da tram elettrici, fino alla completa conversione in metropolitana avvenuta a partire dagli anni ’70. Di fatto la prima metropolitana in senso moderno fu inaugurata l’8 maggio 1967 ed era la U4, ovvero la vecchia Stadtbahn rinnovata, seguita poi il 25 febbraio 1978 dalla prima metropolitana, la U1, di nuova realizzazione. La U3 seguirà il 6 aprile 1991. Sulla “prima metropolitana” o proto-metropolitana c’è poco da aggiungere, sono già stati scritti numerosi libri, essendo un capolavoro del Secessionismo (il Liberty austriaco) dell’architetto Otto Wagner. Le edicole di accesso alla stazione Karlsplatz sono un simbolo della città di Vienna e sono un bene architettonico UNESCO. Si tratta, al momento, dell’unica metropolitana (una delle uscite è ancora in funzione) iscritta tra l’elenco dei patrimoni mondiali dell’umanità. Mentre focalizzerò questo post sulLa metropolitana propriamente detta, progettata negli anni ’60 e inaugurata a partire dal 1967, perché molte sono le similitudini architettoniche con quella di Milano di Albini, Helg e Noorda, che ne costituisce chiaramente l’ispirazione grazie alla forza innovativa del progetto milanese. Infine un piccolo aggiornamento sul bellissimo infopoint (beati loro).

Tavola del progetto originale firmato dall’Architektengruppe U-Bahn, riproducente l’originale sistema della segnaletica di direzione. Si trattava di manufatti sporgenti dal soffitto della stazione, perpendicolari ai binari, utili ad indicare la destinazione finale del treno e l’orario. Ore, minuti e destinazione era su sistema mobile a palette tipo “Solari”.

Ecco la versiona finale per la linea U1, senza più l’orologio. Questa segnaletica è stata ora rimossa e sostituita con una di tipo digitale.

Questa è invece la versione finale per la U4, con l’orologio a quadrante classico. Da notare la protezione cilindrica trasparente in plastica, che permette la rotazione delle palette.

Scala mobile di accesso alla stazione U1 Karlsplaz. Negli anni le parti di struttura non rivestite da pannelli sono state ridipinte in grigio, anzichè in nero, facendo emergere il dettaglio del calcestruzzo armato e delle tavole che ne costituivano la casseratura per il getto. Un particolare brutalista prima coperto dalla sola scelta cromatica, esattamente come per la Linea 1 di Milano.

Corridoio di distribuzione al piano banchine, stazione U1 Karlsplatz. Avendo banchine profonde ad isola, il sistema distributivo è quello denominato “Mosca” ovvero composto da tre cilindri paralleli: due con le banchine e i binari e uno centrale, più grande, per la distribuzione verso le scale mobili. In questo caso l’allestimento originale è mantenuto, quindi le possenti strutture in acciaio a vista che costituiscono le colonne tra banchine e corriodio, sono solo verniciate in nero. Un’elegante striscia segnaletica rossa divide la parte alta da quella bassa. Da notare i grandi cestini per la spazzatura.

Nella banchina (sempre U1 Karlsplatz) si manifesta in pieno la divisione tra il volume destinato ai passeggeri e quello per i treni. Il primo è rivestito da pannelli bianchi in compensato laminati con un materiale simile alla formica, sormonanti dalla striscia segnaletica rossa, mentre la zona dedicata al treno è completamente dipinta in nero. Un’unica striscia di neon illumina il tutto. Esattamente seguendo la lezione di Albini: quello che non serve all’utente, non merita di essere protagonista e va nascosto.

Dettaglio della banchina della stazione U1 Stephansplatz dove anche le parti verticali tra corridoio e banchina sono rivestite da pannelli.

La stazione U1 Schwedenplatz è invece del tipo meno profondo, realizzata con scavo dalla superficie, come per quelle della linea 1 a Milano. In questo caso l’ambiente di attesa è chiuso anche dal controsoffitto bianco, mentre parte dei pannelli verticali sono in acciaio smaltato color rosso. L’area del treno, qui non visibile, rimane completamente dipinta in nero.

Stazione U1 Vienna International Centre, realizzata con un sistema modulare prefabbricato dove ogni sezione è composta da un rivestimento esterno in acciaio a vista, e un rivestimento bianco di pannelli di compensato all’interno, con una finestra rettangolare. Alcuni moduli sono provvisti anche, alternativamente, dalla striscia segnaletica rossa, dalle panchine (monoblocco con i pannelli) o dai cestini.

Linea U3 Stubentor, lo stile è il medesimo della U1, salvo per alcuni dettagli realizzativi. Il dualismo tra bianco (umano/passeggero) e nero (macchina7servizio) è ancora più evidente. Da notare la presenza del percorso di linea sotto la striscia di neon.

Curiosa architettura della stazione U3 Stubentor, dove i due tunnel cilindrici delle banchine sono a due altezze diverse, quindi l’accesso alla banchina superiore avviene tramite un ponte che sovrappassa la banchina inferiore, che rimane perfettamente visibile dai parapetti. Ponte e banchine sono bianche, strutture e volte dei tunnel sono in colore scuro. L’effetto finale è estremamente elegante.

Versione vienense dei corrimano. Anche qua la necessità di non lasciare pericolose sporgenze è stata affrontata con una soluzione estetica che ha prodotto un semicerchio. Da notare la presenza di una doppia fila di tubi, a servizio di persone con differenti altezze. Ma colore, diametro e andatura ricordano Milano.

Ancora di più lo ricordano i tornelli, che come in Germania, sono privi di barriera. La civiltà si manifesta nel mondo reale.

Palina di accesso. Qua invece l’originalità della forma è assoluta.

Sempre U3 Stubentor, a proposito di Sant’Ambrogio e accesso nel fossato medievale. Un’idea per nulla nuova se vediamo questo accesso. A destra l’antico muro cittadino.

Resti inglobati nel mezzanino.

Una curiosità: pensavate che il pavimento a bolli non fosse stato usato anche a Vienna? Sbagliavate, perchè lo si trova nei vecchi treni degli anni ’70 che ancora circolano sulla Linea U3.

Ecco il mock up (allestimento di prova in scala 1:1) della nuova linea U5 (che ancora manca). Segnaletica secondo il canone e pannelli bianchi per i rivestimenti delle pareti. Si mantiene anche il controsoffitto forato, a cambiare è solo la sezione del rivestimento, da circolare ad angolare.

Si parla di metropolitane nel mondo, ed ecco anche Milano, con mappa non ufficiale e foto ufficiale proveniente dalla raccolta della Fondazione Franco Albini, correttamente indicata.

 

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Questa settimana è stato presentato il progetto definito per il prolungamento della Metropolitana Linea 1 Rossa di Milano a Baggio. Un prolungamento atteso da anni per quello che rimane il quartiere davvero “satellite” del territorio urbano di Milano. Il progetto prevede tre nuove stazioni e un nuovo deposito; il tracciato sarà interamente interrato e le stazioni verranno realizzate sfruttando spazi liberi lungo l’asse viario di via Ferruccio Parri e via Sandro Pertini. Qui di seguito alcune slide con i dettagli della posizione delle stazioni, del deposito e delle possibili sistemazioni superficiali. Dopo questa fase MM Spa predisporrà il progetto esecutivo, propedeutico all’ottenimento definitivo dei finanziamenti e alla predisposizione del bando per la gara di appalto. Sebbene si parli di avvio cantieri per fine 2023, ricordo che le attuali fasi burocratiche non permettono di avere delle date precise né per l’avvio lavori né, tantomeno, per l’inaugurazione dell’opera.

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Finalmente ritornano le visite “La Rossa con occhi nuovi” che si tengono presso la Fondazione Franco Albini nella speranza di rivedervi in sicurezza, ma soprattutto dal vivo! Eccovi quindi due nuove date in occasione del Salone del Mobile e del Fuori Salone. I partecipanti avranno il piacere di poter ammirare i progetti originali e una selezione di immagini tra le più belle e più significative sulle metropolitane 1 e 2 tutto ciò che ha portato alla loro nascita e alla creazione del progetto di architettura di interni e grafica firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. In questa visita guidata, pensata nel 2014 per i 50 anni della Linea Rossa, vi racconterò tutti i segreti della genesi di una metropolitana che cambiò il modo di concepire la progettazione delle stazioni e della segnaletica. Le soluzioni adottate sono state talmente innovative da essere riprese in numerose altre nazioni europee e d’oltreoceano e dare inizio ad un nuovo standard di allestimento che oggi è possibile trovare in tutto il mondo.

Per consentire una visita in sicurezza sarà ridotto il numero massimo di partecipanti, sarà obbligatorio l’uso della mascherina durante tutta la visita, se il tempo lo permette, verranno mantenute aperte le finestre. Il biglietto di ingresso ha un costo di euro 13,00 e la prenotazione è obbligatoria scrivendo a info@fondazionefrancoalbini.com o telefonando allo 02 4982378.

Speciale Superfuorisalone 2021:

mercoledì 8 settembre ore 18,30

 

giovedì 9 settembre ore 18,30


…le visite ordinarie riprenderanno a fine settembre!

 

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“La metropolitana milanese: evoluzione urbanistica e architettonica”

Dopo più di 10 anni dalla stesura dei primi testi, e da ben 20 anni da quanto ho iniziato a raccogliere informazioni su questo tema, sono riuscito finalmente a pubblicare un libro che coprisse in modo esauriente (dal ’800 ad oggi) molti aspetti di cui si era scritto poco e in modo frammentario. Si intitola La metropolitana milanese: evoluzione urbanistica e architettonica Con 254 pagine, 428 immagini (quasi tutte a colori), la storia della metropolitana di Milano è stata unificata in un unica monografia con un focus inedito: l’architettura. Oltre ad un primo capitolo sui progetto storici, sono trattate la Linea 1 rossa e la Linea 2 verde, la Linea 3 gialla, il Passante Ferroviario, la Linea 5 lilla e la costruenda Linea 4 blu. Con la completa descrizione delle architetture pensate per le metropolitane di Milano da Franco Albini, Franca Helgh, Marco Albini (che ha scritto anche la prefazione), Arrigo Arrighetti, Umberto Cappelli, Claudio Dini, Angelo Mangiarotti e la grafica di Bob Noorda. Un volume realizzato con il contributi iconografico e documentale di decine di archivi prubblici e privati (Albini, Noorda, Portaluppi, MM Spa, Metro4 Spa, ATM Spa, Biblioteche e Archivi civici di Milano) con il patrocinio della Fondazione Franco Albini e dell’Associazione Culturale QUATTRO.

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PETIZIONE PER IL COLLEGAMENTO M4-M3:

FIRMATE ORA!

Stato dei cantieri relativo alle sole stazioni:

SAN CRISTOFORO Dal 15 marzo 2016 IN CORSO: realizzazione strutture e uscite

SEGNERI Dal 17 marzo 2015 IN CORSO: realizzazione uscite

GELSOMINI Dall’11 giugno 2015 IN CORSO: realizzazione uscite

FRATTINI Dal 26 febbraio 2015 IN CORSO: realizzazione uscite e allestimento

TOLSTOJ Da maggi0 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

BOLIVAR (ex WASHINGTON-BOLIVAR) Da 31 agosto 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

CALIFORNIA (ex FOPPA) Dal 2 settembre 2015 IN CORSO: realizzazione uscite

CONI ZUGNA (ex SOLARI) Dal 27 agosto 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

SANT’AMBROGIO Dal 22 febbraio 2016 IN CORSO: realizzazione strutture

DE AMICIS Dal 22 febbraio 2016 IN CORSO: scavo e realizzazione strutture

VETRA Dal 22 febbraio 2016: IN CORSO: realizzazione strutture

SANTA SOFIA Dal 19 febbraio 2016 IN CORSO: realizzazione strutture

SFORZA-POLICLINICO Dal 01 marzo 2016, riaperto il 06 marzo 2017 IN CORSO: scavo realizzazione strutture

SAN BABILA Dal 18 dicembre 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

TRICOLORE Dal 5 agosto 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

DATEO Dal 23 gennaio 2015 IN CORSO: allestimento

SUSA Dal 05 febbraio 2015 IN CORSO: allestimento

ARGONNE Dal 02 febbario 2015 IN CORSO: allestimento

STAZIONE FORLANINI (ex FORLANINI FS) Dal? IN CORSO: allestimento

REPETTI (ex FORLANINI QUARTIERE) Dal? IN CORSO: allestimento

LINATE AEROPORTO Dal 28 maggio 2012 IN CORSO: allestimento

FASI REALIZZATIVE:

1)rimozione arredi e alberi

2)spostamento sottoservizi e formazione cantiere definitivo

3)realizzazione pareti perimetrali e consolidamento fondo

4)scavo e posa tiranti

5)realizzazione strutture

6)realizzazione uscite

7) installazione impianti e binari

8)sistemazione superficiali e allestimento stazioni

AGGIORNAMENTO DATE DI APERTURA/CRONOPROGRAMMA

SAN CRISTOFORO Dal 15 marzo 2016 al 31 luglio 2023

SEGNERI Dal 17 marzo 2015 al 31 luglio 2023

GELSOMINI Dall’11 giugno 2015 al 31 luglio 2023

FRATTINI Dal 26 febbraio 2015 al 31 luglio 2023

TOLSTOJ Da maggi0 2015 al 31 luglio 2023

BOLIVAR (ex WASHINGTON-BOLIVAR) Da 31 agosto 2015 al 31 luglio 2023

CALIFORNIA (ex FOPPA) Dal 2 settembre 2015 al 31 luglio 2023

CONI ZUGNA (ex SOLARI) Dal 27 agosto 2015 al 31 luglio 2023

SANT’AMBROGIO Dal 22 febbraio 2016 al 31 luglio 2023

DE AMICIS Dal 22 febbraio 2016 al 31 luglio 2023

VETRA Dal 22 febbraio 2016 al 31 luglio 2023

SANTA SOFIA Dal 19 febbraio 2016 al 31 luglio 2023

SFORZA-POLICLINICO Dal 01 marzo 2016, riaperto il 06 marzo 2017 al 31 luglio 2023

SAN BABILA Dal 18 dicembre 2015 a dicembre 2022

TRICOLORE Dal 5 agosto 2015 a dicembre 2022

DATEO Dal 23 gennaio 2015 a giugno 2022

SUSA Dal 05 febbraio 2015 a giugno 2022

ARGONNE Dal 02 febbario 2015 a giugno 2022

STAZIONE FORLANINI (ex FORLANINI FS) Dal? al ?

REPETTI (ex FORLANINI QUARTIERE) Dal? al ?

LINATE AEROPORTO Dal 28 maggio 2012 al ?

*a causa della pandemia e del crollo dei flussi di traffico aereo l’apertura potrebbe essere ritardata anche se la tratta sarà stata collaudata positivamente. Il progetto originale prevedeva l’apertura dell’intera linea per il 30 aprile 2022.

TRATTA EST

LINATE: Tutto è pronto per l’inaugurazione.

FORLANINI QUARTIERE: Tutto è pronto per l’inaugurazione.

FORLANINI FS: Tutto è pronto per l’inaugurazione. Nell’area Pratone proseguono le attività di inserimento dei materiali nei tunnel e parte dello scavo è stato coperto con una soletta.

TRATTA EST

ARGONNE: è in corso la fase di allestimento interno e finitura delle uscite.

SUSA: è in corso la fase di allestimento interno e finitura delle uscite.

DATEO: è in corso la fase di allestimento interno e finitura delle uscite.

TRICOLORE: sono iniziati i lavori di realizzazione delle strutture interne.

TRATTA CENTRALE

SAN BABILA: sono in realizzazione i sei cunicoli (tre per direzione) che collegheranno il vano scale centrale con i tunnel contenenti le banchine (già realizzati con le talpe). E’ stata completata la costruzione della grande scala di uscita verso corso Europa.

SFORZA POLICLINICO: completato lo scavo, si sta procedendo a consolidare il terreno per realizzare i sei cunicoli (tre per direzione) che collegheranno il vano scale centrale con i tunnel contenenti le banchine (già realizzati con le talpe).

SANTA SOFIA: realizzata la soletta intermedia, è stato rimosso il terreno fino al fondo della stazione dove ora si sta procedendo a consolidare il terreno per realizzare i sei cunicoli (tre per direzione) che collegheranno il vano scale centrale con i tunnel contenenti le banchine. E’ in corso di realizzazione la grande scala di uscita verso Corso Italia.

VETRA: volge al termine la realizzazione delle strutture interne.

DE AMICIS: è in corso la rimozione del terreno dal vano stazione dopo la rimozione di un manufatto storico.

SANT’AMBROGIO: è termina lo scavo e ora inizia la realizzazione dei cunicoli di collegamento con i tunnel. Passate le talpe sono stati chiusi i cantieri fronte Basilica e Museo con il ripristino dello stato precedente.

TRATTA OVEST

SOLARI: prosegue il lavoro di inserimento dei materiali per l’allestimento dei tunnel della tratta ovest.

FOPPA: è in corso la realizzazione delle uscite.

WASHINGTON-BOLIVAR: è in corso la realizzazione delle uscite.

TOLSTOJ: è in corso la realizzazione delle uscite.

FRATTINI: è in corso la realizzazione delle uscite.

GELSOMINI: prosegue la realizzazione delle strutture e delle uscite.

SEGNERI: prosegue la realizzazione delle strutture e delle uscite.

SAN CRISTOFORO: è in corso la realizzazione delle uscite.

PER UN DETTAGLIO SUL METODO DI REALIZZAZIONE DELLE PARATIE DI STAZIONE: CLICCA QUI

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto Marco Vergini:

Foto da Google Earth:

Ecco la planimetria con la proposta di trasporto e stoccaggio dello smarino (le terre di scavo dei tunnel) in area Pratone e via Gatto. In parole semplici, il nastro trasportatore uscirà dai due tunnel nell’area del manufatto Sereni (Pratone) e passerà in un tunnel esistente sotto la stazione Forlanini FS delle ferrovie. Qua passera allo scoperto nella cosiddetta “area interclusa” e poi si inserirà nel sottopasso ferroviario esistente che passa sotto la linea veloce Rogoredo-Lambrate, dove potrà in breve tempo essere realizzata anche la pista ciclabile di connessione tra viale Argonne e il Parco Forlanini. Uscito dal sottopasso, il nastro trasportatore inizierà la sua risalita fino alla torre posta al centro dell’area di deposito temporaneo del materiale. Il nastro trasportatore sarà coperto per evitare la dispersione delle terre, che, comunque, sono appositamente imbevuti di un liquido che evita la dispersione di polveri.

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Rendering dell’ipotesi di sistamenzione superciciale post-lavori:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Ecco il rendering del collegamento M3-M4 che ha suscitato tante polemiche. Come potete vedere sempra che il vano ascensore sia posto quasi vicino alla Basilica di San Nazaro, e quindi lì dovrebbero esserci anche le scale fisse o mobili. Ma se vediamo la foto della planimetria (che qualche coraggioso Giornalista è riuscito a pubblicare), il tunnel pedonale si ferma solo a metà di via Pantano. A cosa serve un simile manufatto? Non ha caso il rendering è subito sparito.

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Corridoio di collegamento tra M2 e M4:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

 

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Fase successiva:

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Il deposito:

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© 2021 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini citandone l’autore e la fonte, ad esclusione delle immagini di proprietà di terzi, come chiaramente indicato.

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Quest’ opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non o

È stato inaugurato oggi, finalmente, il Museo ADI (Associazione per il Disegno Industriale) e del Compasso d’Oro, uno dei più prestigiosi premi internazionali per il design. Il premio fu istituito nel 1954 su proposta di Giò Ponti e con il supporto de La Rinascente, arriva oggi finalmente ad avere una sede espositiva utile all’esposizione permanente della sua immensa collezione. Il museo si trova nell’area recentemente rinnovata posta tra le vie Ceresio e Bramante e il piazzale del Cimitero Monumentale, nel complesso un tempo occupato dall’ENEL, in quella che era un tempo uno dei capannoni usati per l’approvvigionamento elettrico. L’esposizione è divisa in varie sezioni, la prima delle quali espone dei focus dedicati ad una selezioni di progetti vincitori, che cambierà nel corso degli anni. In questa prima selezione uno dei progetti protagonisti è quello che vinse il Compasso d’Oro nel 1964, ovvero l’allestimento degli interni della Linea 1 Rossa ad opera di Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. Un progetto di design a scala urbana di rilevanza sociale, che ben si affianca al motto dell’attuale allestimento “dal cucchiaio alla città”. Sono esposti nella sezione alcuni componenti originali dell’arredo, notiziari aziendali d’epoca, disegni tecnici, mappe d’epoca forniti da ATM (segno di un rinnovato interesse per gli aspetti culturali da parte dell’azienda), foto e progetti dell’arredo forniti dalla Fondazione Franco Albini, progetti grafici dallo studio Noorda, e anche qualche pezzo prestato dal sottoscritto, come il modello di uno spaccato della stazione San Babila e alcuni quotidiani dell’epoca. Un’inaugurazione, questa, quanto mai sentita, oltre che attesa e partecipata, sperando che sia segno di un ritorno alla normalità che ormai sembra iniziato.

Per info sul museo: CLICCA QUI

 

 

Per chi vuole approfondire è disponibile il mio libro “La metropolitana milanese: evoluzione urbanistica e architettonica”.

Per informazioni sull’acquisto del volume: metroricerche@yahoo.it

 


 

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PRONTO IL LIBRO SULLA METROPOLITANA

Dopo più di 10 anni dalla stesura dei primi testi, e da ben 20 anni da quanto ho iniziato a raccogliere informazioni su questo tema, sono riuscito finalmente a pubblicare un libro che coprisse in modo esauriente (dal ’800 ad oggi) molti aspetti di cui si era scritto poco e in modo frammentario. Si intitola La metropolitana milanese, evoluzione urbanistica e architettonica Con 254 pagine, 428 immagini (quasi tutte a colori), la storia della metropolitana di Milano è stata unificata in un unica monografia con un focus inedito: l’architettura. Oltre ad un primo capitolo sui progetto storici, sono trattate la Linea 1 rossa e la Linea 2 verde, la Linea 3 gialla, il Passante Ferroviario, la Linea 5 lilla e la costruenda Linea 4 blu. Con la completa descrizione delle architetture pensate per le metropolitane di Milano da Franco Albini, Franca Helgh, Marco Albini (che ha scritto anche la prefazione), Arrigo Arrighetti, Umberto Cappelli, Claudio Dini, Angelo Mangiarotti e la grafica di Bob Noorda. Un volume realizzato con il contributi iconografico e documentale di decine di archivi prubblici e privati (Albini, Noorda, Portaluppi, MM Spa, Metro4 Spa, ATM Spa, Biblioteche e Archivi civici di Milano) con il patrocinio della Fondazione Franco Albini e dell’Associazione Culturale QUATTRO.

Per acquistarlo ad un prezzo speciale potete contattarmi direttamente all’email: metroricerche@yahoo.it Le spedizioni sono state riattivate.

 

 

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PETIZIONE PER IL COLLEGAMENTO M4-M3:

FIRMATE ORA!

Stato dei cantieri relativo alle sole stazioni:

SAN CRISTOFORO Dal 15 marzo 2016 IN CORSO: realizzazione strutture e uscite

SEGNERI Dal 17 marzo 2015 IN CORSO: realizzazione uscite

GELSOMINI Dall’11 giugno 2015 IN CORSO: realizzazione uscite

FRATTINI Dal 26 febbraio 2015 IN CORSO: realizzazione uscite e allestimento

TOLSTOJ Da maggi0 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

WASHINGTON-BOLIVAR Da 31 agosto 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

FOPPA Dal 2 settembre 2015 IN CORSO: realizzazione uscite

SOLARI Dal 27 agosto 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

SANT’AMBROGIO Dal 22 febbraio 2016 IN CORSO: realizzazione strutture

DE AMICIS Dal 22 febbraio 2016 IN CORSO: scavo e realizzazione strutture

VETRA Dal 22 febbraio 2016: IN CORSO: realizzazione strutture

SANTA SOFIA Dal 19 febbraio 2016 IN CORSO: realizzazione strutture

SFORZA-POLICLINICO Dal 01 marzo 2016, riaperto il 06 marzo 2017 IN CORSO: scavo realizzazione strutture

SAN BABILA Dal 18 dicembre 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

TRICOLORE Dal 5 agosto 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

DATEO Dal 23 gennaio 2015 IN CORSO: allestimento

SUSA Dal 05 febbraio 2015 IN CORSO: allestimento

ARGONNE Dal 02 febbario 2015 IN CORSO: allestimento

FORLANINI FS Dal? IN CORSO: allestimento

FORLANINI QUARTIERE Dal? IN CORSO: allestimento

LINATE AEROPORTO Dal 28 maggio 2012 IN CORSO: allestimento

FASI REALIZZATIVE:

1)rimozione arredi e alberi

2)spostamento sottoservizi e formazione cantiere definitivo

3)realizzazione pareti perimetrali e consolidamento fondo

4)scavo e posa tiranti

5)realizzazione strutture

6)realizzazione uscite

7) installazione impianti e binari

8)sistemazione superficiali e allestimento stazioni

Le talpe solitamente attraversano le stazioni durante la fase 6. I collaudi avvengono durante la fase 8.

BOB = Bonifica da Ordigni Bellici della seconda guerra mondiale.

AGGIORNAMENTO DATE DI APERTURA/CRONOPROGRAMMA (GIUGNO 2018)

SAN CRISTOFORO Dal 15 marzo 2016 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

SEGNERI Dal 17 marzo 2015 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

GELSOMINI Dall’11 giugno 2015 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

FRATTINI Dal 26 febbraio 2015 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

TOLSTOJ Da maggi0 2015 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

WASHINGTON-BOLIVAR Da 31 agosto 2015 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

FOPPA Dal 2 settembre 2015 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

SOLARI Dal 27 agosto 2015 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

SANT’AMBROGIO Dal 22 febbraio 2016 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

DE AMICIS Dal 22 febbraio 2016 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

VETRA Dal 22 febbraio 2016 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

SANTA SOFIA Dal 19 febbraio 2016 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

SFORZA-POLICLINICO Dal 01 marzo 2016, riaperto il 06 marzo 2017 al 31 luglio 2023 (era 30 aprile 2022)

SAN BABILA Dal 18 dicembre 2015 a dicembre 2022 (era 30 aprile 2022)

TRICOLORE Dal 5 agosto 2015 a dicembre 2022 (era 30 aprile 2022)

DATEO Dal 23 gennaio 2015 a giugno 2022 (era 30 aprile 2022)

SUSA Dal 05 febbraio 2015 a giugno 2022 (era 30 aprile 2022)

ARGONNE Dal 02 febbario 2015 a giugno 2022 (era 30 aprile 2022)

FORLANINI FS Dal? al 31 gennaio 2021* (era 30 aprile 2022)

FORLANINI QUARTIERE Dal? al 31 gennaio 2021* (era 30 aprile 2022)

LINATE AEROPORTO Dal 28 maggio 2012 al 31 gennaio 2021* (era 30 aprile 2022)

*a causa della pandemia e del crollo dei flussi di traffico aereo l’apertura potrebbe essere ritardata anche se la tratta fosse stata collaudata positivamente.

TRATTA EST

LINATE: Sembrano giunti al termine anche i lavori di allestimento, tutto appare pronto per il collaudo, ma con il crollo del traffico aereo aprire la metropolitana potrebbe generare solo perdite economiche, pertanto è probabile un rinvio dell’apertura al pubblico.

FORLANINI QUARTIERE: è in corso la fase di allestimento sia interno, sia delle uscite, con il primo esempio di nuova copertura.

FORLANINI FS: anche in questa stazione sembra essere ormai completata la fase di allestimento e anche le aree esterne sono in corso di ripristino. Mentre nel manufatto pratone proseguono le attività di allestimento dei tunnel verso la stazione Tricolore. La riconsegna del pratone alla città avverrà solo una volta aperta l’intera metropolitana.

TRATTA EST

ARGONNE: è in corso la fase di allestimento interno.

SUSA: è in corso la fase di allestimento interno.

DATEO: si avvia alla conclusione la realizzazione delle strutture.

TRICOLORE: sono iniziati i lavori di realizzazione delle strutture interne.

TRATTA CENTRALE

SAN BABILA: sono in realizzazione i sei cunicoli (tre per direzione) che collegheranno il vano scale centrale con i tunnel contenenti le banchine (già realizzati con le talpe). Inoltre è in corso la costruzione della grande scala di uscita verso corso Europa.

SFORZA POLICLINICO: completato lo scavo, si sta procedendo a consolidare il terreno per realizzare i sei cunicoli (tre per direzione) che collegheranno il vano scale centrale con i tunnel contenenti le banchine (già realizzati con le talpe).

SANTA SOFIA: realizzata la soletta intermedia, è stato rimosso il terreno fino al fondo della stazione dove ora si sta procedendo a consolidare il terreno per realizzare i sei cunicoli (tre per direzione) che collegheranno il vano scale centrale con i tunnel contenenti le banchine.

VETRA: volge al termine la realizzazione delle strutture interne.

DE AMICIS: è in corso la rimozione del terreno dal vano stazione, tuttavia, la presenza di un manufatto storico, richiederà uno studio archeologico supplementare per la metà est del vano della stazione, mentre nella metà ovest è stata realizzata la consueta soletta di copertura sotto la quale verrà poi rimosso il terreno fino alla quota prestabilita.

SANT’AMBROGIO: è termina lo scavo e ora inizia la realizzazione dei cunicoli di collegamento con i tunnel. Passate le talpe sono stati chiusi i cantieri fronte Basilica e Museo con il ripristino dello stato precedente.

TRATTA OVEST

SOLARI: prosegue lo smontaggio delle due talpe. Con l’arrivo delle due macchine scavatrici ora l’intero percorso della M4 è completo.

FOPPA: avrà a breve inizio la realizzazione delle strutture e delle uscite.

WASHINGTON-BOLIVAR: è stato modificato il cantiere per permettera la realizzazione delle uscite.

TOLSTOJ: è stato modificato il cantiere per permettera la realizzazione delle uscite.

FRATTINI: è in corso la realizzazione delle uscite e la realizzazione delle partizioni interne al vano stazione.

GELSOMINI: prosegue la realizzazione delle strutture e delle uscite.

SEGNERI: prosegue la realizzazione delle strutture e delle uscite.

SAN CRISTOFORO: procede la realizzazione delle strutture e delle uscite verso piazza Tirana.

PER UN DETTAGLIO SUL METODO DI REALIZZAZIONE DELLE PARATIE DI STAZIONE: CLICCA QUI

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto Marco Vergini:

Foto MM:

 

Foto da Google Earth:

Ecco la planimetria con la proposta di trasporto e stoccaggio dello smarino (le terre di scavo dei tunnel) in area Pratone e via Gatto. In parole semplici, il nastro trasportatore uscirà dai due tunnel nell’area del manufatto Sereni (Pratone) e passerà in un tunnel esistente sotto la stazione Forlanini FS delle ferrovie. Qua passera allo scoperto nella cosiddetta “area interclusa” e poi si inserirà nel sottopasso ferroviario esistente che passa sotto la linea veloce Rogoredo-Lambrate, dove potrà in breve tempo essere realizzata anche la pista ciclabile di connessione tra viale Argonne e il Parco Forlanini. Uscito dal sottopasso, il nastro trasportatore inizierà la sua risalita fino alla torre posta al centro dell’area di deposito temporaneo del materiale. Il nastro trasportatore sarà coperto per evitare la dispersione delle terre, che, comunque, sono appositamente imbevuti di un liquido che evita la dispersione di polveri.

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Largo Augusto:

Rendering dell’ipotesi di sistamenzione superciciale post-lavori:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Ecco il rendering del collegamento M3-M4 che ha suscitato tante polemiche. Come potete vedere sempra che il vano ascensore sia posto quasi vicino alla Basilica di San Nazaro, e quindi lì dovrebbero esserci anche le scale fisse o mobili. Ma se vediamo la foto della planimetria (che qualche coraggioso Giornalista è riuscito a pubblicare), il tunnel pedonale si ferma solo a metà di via Pantano. A cosa serve un simile manufatto? Non ha caso il rendering è subito sparito.

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Corridoio di collegamento tra M2 e M4:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Fase successiva:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto JacopoBianchi:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Il deposito:

Foto da Google Earth:

 

 

 

 

 

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Perchè non regalarlo a Natale?

 

Dopo più di 10 anni dalla stesura dei primi testi, e da ben 20 anni da quanto ho iniziato a raccogliere informazioni su questo tema, sono riuscito finalmente a pubblicare un libro che coprisse in modo esauriente (dal ’800 ad oggi) molti aspetti di cui si era scritto poco e in modo frammentario. Si intitola La metropolitana milanese, evoluzione urbanistica e architettonica Con 254 pagine, 428 immagini (quasi tutte a colori), la storia della metropolitana di Milano è stata unificata in un’unica monografia con un focus inedito: l’architettura. Oltre ad un primo capitolo sui progetti storici, sono trattate la Linea 1 rossa e la Linea 2 verde, la Linea 3 gialla, il Passante Ferroviario, la Linea 5 lilla e la costruenda Linea 4 blu. Con la completa descrizione delle architetture pensate per le metropolitane di Milano da Franco Albini, Franca Helgh, Marco Albini (che ha scritto anche la prefazione), Arrigo Arrighetti, Umberto Cappelli, Claudio Dini, Angelo Mangiarotti e la grafica di Bob Noorda. Un volume realizzato con il contributo iconografico e documentale di decine di archivi pubblici e privati (Albini, Noorda, Portaluppi, MM Spa, Metro4 Spa, ATM Spa, Biblioteche e Archivi civici di Milano) con il patrocinio della Fondazione Franco Albini e dell’Associazione Culturale QUATTRO.

 

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