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Category Archives: Metropolitana di Milano Linea 3

 

SONO ANCORA DISPONIBILI COPIE  DEL MIO LIBRO SULLA METROPOLITANA

Mi state riferendo che il libro è esaurito nelle librerie in cui era in vendita. Anche su Amazon risulta esaurito, come su IBS. Se volete acquistarlo contattatemi direttamente all’email metroricerche@yahoo.it per sapere come fare per averlo al prezzo scontato di 20,00 euro.

Dopo più di 10 anni dalla stesura dei primi testi, e da ben 20 anni da quanto ho iniziato a raccogliere informazioni su questo tema, sono riuscito finalmente a pubblicare un libro che coprisse in modo esauriente (dal ’800 ad oggi) molti aspetti di cui si era scritto poco e in modo frammentario. Si intitola La metropolitana milanese, evoluzione urbanistica e architettonica Con 254 pagine, 428 immagini (quasi tutte a colori), la storia della metropolitana di Milano è stata unificata in un’unica monografia con un focus inedito: l’architettura. Oltre ad un primo capitolo sui progetti storici, sono trattate la Linea 1 rossa e la Linea 2 verde, la Linea 3 gialla, il Passante Ferroviario, la Linea 5 lilla e la costruenda Linea 4 blu. Con la completa descrizione delle architetture pensate per le metropolitane di Milano da Franco Albini, Franca Helgh, Marco Albini (che ha scritto anche la prefazione), Arrigo Arrighetti, Umberto Cappelli, Claudio Dini, Angelo Mangiarotti e la grafica di Bob Noorda. Un volume realizzato con il contributo iconografico e documentale di decine di archivi pubblici e privati (Albini, Noorda, Portaluppi, MM Spa, Metro4 Spa, ATM Spa, Biblioteche e Archivi civici di Milano) con il patrocinio della Fondazione Franco Albini e dell’Associazione Culturale QUATTRO.

 

 

 

 

© 2019 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini citandone l’autore e la fonte, ad esclusione delle immagini di proprietà di terzi, come chiaramente indicato.

Ecco l’articolo di Gianni Pola pubblicato sul numero di febbraio di QUATTRO con l’intervista che mi è stata fatta riguardo al mio libro. Spero possa essere di interessare ed aiutare a capire qualcosa di più sul mio lavoro. Buona lettura.

Ricordo che l’Associazione QUATTRO ha patrocinato il volume.

Per acquistarlo ad un prezzo speciale potete contattarmi direttamente all’email: metroricerche@yahoo.it

IN OFFERTA SPECIALE AD EURO 20,00!!!

 

 

 

 

 

© 2019 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini citandone l’autore e la fonte, ad esclusione delle immagini di proprietà di terzi, come chiaramente indicato.

Perchè non regalarlo a Natale?

 

PRONTO IL LIBRO SULLA METROPOLITANA

Dopo più di 10 anni dalla stesura dei primi testi, e da ben 20 anni da quanto ho iniziato a raccogliere informazioni su questo tema, sono riuscito finalmente a pubblicare un libro che coprisse in modo esauriente (dal ’800 ad oggi) molti aspetti di cui si era scritto poco e in modo frammentario. Si intitola La metropolitana milanese, evoluzione urbanistica e architettonica Con 254 pagine, 428 immagini (quasi tutte a colori), la storia della metropolitana di Milano è stata unificata in un’unica monografia con un focus inedito: l’architettura. Oltre ad un primo capitolo sui progetti storici, sono trattate la Linea 1 rossa e la Linea 2 verde, la Linea 3 gialla, il Passante Ferroviario, la Linea 5 lilla e la costruenda Linea 4 blu. Con la completa descrizione delle architetture pensate per le metropolitane di Milano da Franco Albini, Franca Helgh, Marco Albini (che ha scritto anche la prefazione), Arrigo Arrighetti, Umberto Cappelli, Claudio Dini, Angelo Mangiarotti e la grafica di Bob Noorda. Un volume realizzato con il contributo iconografico e documentale di decine di archivi pubblici e privati (Albini, Noorda, Portaluppi, MM Spa, Metro4 Spa, ATM Spa, Biblioteche e Archivi civici di Milano) con il patrocinio della Fondazione Franco Albini e dell’Associazione Culturale QUATTRO.

In più, a breve, visto che inserire proprio tutto il materiale ritrovato nel volume avrebbe richiesto la realizzazione di una piccola enciclopedia, pubblicherò su questo blog alcuni capitoli aggiuntivi.

 

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Il libro può essere ritirato a Milano, affrettatevi per averlo in tempo per i vostri regali!

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© 2018 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini citandone l’autore e la fonte, ad esclusione delle immagini di proprietà di terzi, come chiaramente indicato.

PRONTO IL LIBRO SULLA METROPOLITANA

Dopo più di 10 anni dalla stesura dei primi testi, e da ben 20 anni da quanto ho iniziato a raccogliere informazioni su questo tema, sono riuscito finalmente a pubblicare un libro che coprisse in modo esauriente (dal ’800 ad oggi) molti aspetti di cui si era scritto poco e in modo frammentario. Si intitola La metropolitana milanese, evoluzione urbanistica e architettonica Con 254 pagine, 428 immagini (quasi tutte a colori), la storia della metropolitana di Milano è stata unificata in un’unica monografia con un focus inedito: l’architettura. Oltre ad un primo capitolo sui progetti storici, sono trattate la Linea 1 rossa e la Linea 2 verde, la Linea 3 gialla, il Passante Ferroviario, la Linea 5 lilla e la costruenda Linea 4 blu. Con la completa descrizione delle architetture pensate per le metropolitane di Milano da Franco Albini, Franca Helgh, Marco Albini (che ha scritto anche la prefazione), Arrigo Arrighetti, Umberto Cappelli, Claudio Dini, Angelo Mangiarotti e la grafica di Bob Noorda. Un volume realizzato con il contributo iconografico e documentale di decine di archivi pubblici e privati (Albini, Noorda, Portaluppi, MM Spa, Metro4 Spa, ATM Spa, Biblioteche e Archivi civici di Milano) con il patrocinio della Fondazione Franco Albini e dell’Associazione Culturale QUATTRO.

In più, a breve, visto che inserire proprio tutto il materiale ritrovato nel volume avrebbe richiesto la realizzazione di una piccola enciclopedia, pubblicherò su questo blog alcuni capitoli aggiuntivi.

 

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© 2018 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini citandone l’autore e la fonte, ad esclusione delle immagini di proprietà di terzi, come chiaramente indicato.

NUOVA PETIZIONE PER IL COLLEGAMENTO MM3-MM4

CLICCA QUA PER FIRMARE

Con la presentazione dei cantieri in centro è anche entrato nel vivo il dibattito per quello che è certamente il peccato originale nel progetto della Metro 4 blu: l’interscambio con la Linea 3 gialla. Da sempre studiato, da sempre voluto (a parole), da sempre ipotizzato, ricordiamoci che questo interscambio nasce con un brutto presagio; le stazioni relativamente attigue avranno due nomi diversi: Crocetta per la MM3 e Sforza-Policlinico per la MM4. Certo nulla impedisce che la stazione Sforza-Policlinico si tramuti in Crocetta per esigenze di funzionalità, o magari in Crocetta-Policlinico, ma avere due nomi da un senso di separazione inevitabile.

 Comunque nulla è perduto, non ci sono ostacoli tecnici che la moderna ingegneria non permetta di superare, né gli ostacoli politici legati alla presenza del più grande proprietario immobiliare lombardo che dovrà cedere una parte del suo sottosuolo (il Policlinico Ca’ Granda, appunto). Ebbene sì, per la legge chi possiede il terreno possiede anche tutto ciò che sta sotto la superficie fino, virtualmente, al centro della Terra; motivo per il quale è prassi ormai di pagare agli edifici sotto attraversati dalla metropolitana, degli indennizzi a titolo di esproprio.

 In attesa che il tanto sospirato collegamento prenda finalmente forma, e che venga anche finanziato, cosa che ora non è, ecco alcune immagini e planimetrie che possono far capire la complessità dell’area in cui il tutto dovrà essere realizzato. Tenete conto che le planimetrie della Linea 4 si riferiscono al progetto definitivo (che però non dovrebbe aver subito grosse modifiche in questo punto). Nella planimetria, inoltre, manca il canale che sottopassa corso di Porta Romana e che è una delle maggiori difficoltà del nodo.

Dettaglio con planimetria e sezione della stazione Crocetta. La banchina visibile in questa immagine è, presumibilmente, quella del piano superiore (direzione Comasina). La banchina sottostante (direzione San Donato) è identica salvo per la presenza di colonne. Come si può osservare la banchina si trova sul lato opposto rispetto all’isolato dell’Ospedale, dunque i binari costituiscono una barriera per la connessione a raso tra il tunnel pedonale e le banchine stesse. Nella sezione si può anche notare la presenza del canale interrato che riduce di molto lo spazio sotto strada utilizzabile; sembra quindi inevitabile che il tunnel pedonale passi sotto il tunnel a doppia altezza della stazione della Linea 3.

Sezione del tunnel di linea della MM3 tra Porta Romana e Repubblica.

La linea gialla tra Missori e Crocetta.

Sezione tipica della MM4 in zona centro (San Babila-Sant’Ambrogio):

Una mia modesta proposta. Premettendo che non sono un ingegnere dei trasporti né un ingegnere in senso lato, ma solo un povero architetto, la mia proposta è puramente uno studio del percorso, delle possibilità e dei volumi di questo possibile e auspicato collegamento. Pertanto se ci sono dettagli costruttivi mancanti o azzardati abbiate pietà di me. Per il resto il collegamento da me proposto è così formato: dal mezzanino della stazione della M4 si stacca un tunnel che passa sotto il possibile canale del Naviglio da riaprire e sotto l’edificio storico del Policlinico che si affaccia su via Francesco Sforza. Nel cortile dell’ospedale si apre un pozzo rettangolare che contiene scale fisse e mobili e ascensori (con uscita di sicurezza) che conduce al tunnel profondo di collegamento. Questo andrebbe scavato a foro cieco e conterrebbe i tapis roulant per velocizzare lo spostamento. Arrivati nei pressi dell’area vuota che si trova al termine di via Lamarmora verrebbe in quel punto collocata la risalita verso il mezzanino della M3. Un’alternativa prevedeva ci deviare il tunnel profondo verso le banchine della M3 direzione Duomo sotto passando la linea Gialla, ma con scarse possibilità di realizzare la risalite salvo non ridurre tutto ad una sola scala fissa.

Prosta 2, con connessione presso la banchina direzione San Donato. Questa versione prevede un pozzo per lo scavo del tunnel e l’installazione delle risalite, da realizzarsi in largo Crocetta, quindi più impattante.

Un esempio estero, i complessi tunnel pedonali di interscambio presso la stazione London Bridge a Londra:

Uno dei casi più clamorosi, sempre a Londra, la stazione Green Park. Chi ha avuto come me il modo di percorrere questo lungo tunnel, pieno di gente, non può più meravigliarsi di nulla su questo tema:

Per non parlare poi del groviglio di lunghi e stretti tunnel della stazione Bank e Monument o di Embankment qua riprodotta.

Ma poi ci sono anche casi complessi a Barcellona (Passei de Gracia con un piccolo tunnel cupo pienissimo di gente) o Montparnasse a Parigi, con il primo caso di tapis roullant espressi (poi eliminati).

Tweet #metro4subito @MetroxMilano

MetroxMilano su Facebook

Continua anche la raccolta firme a favore della metropolitana 4. finchè i cantieri non saranno aperti e ben avviati la raccolta firme sarà ancora necessaria così come il contributo di tutti, pare davvero la stragrande maggioranza, coloro i quali vogliono che quest’opera sia realizzata al più presto.

Clicca qui per firmare LA PETIZIONE PER L’AVVIO DI TUTTI I CANTIERI

Il 7 luglio 2006 veniva messo in vendita il primo biglietto magnetico per il pagamento dei trasporti pubblici ATM a Milano. Da diversi mesi procedeva l’installazione e la taratura sia delle nuove emettritrici magnetiche sia degli obliteratori.

La prima anteprima del biglietto elettronico fu in occasione dell’incontro della Comunità Taize, nel dicembre 2005, i quali membri ricevettero alcuni biglietti omaggio dell’ATM, in versione magnetica. Fu un emissione con numeri molto ridotti e per averne uno dovetti rivolgermi ad una suora conosciuta per caso online.

 Poi nei primi giorni di Luglio gli addetti ATM incominciarono a caricare e attivare le macchinette distributrici di nuovo tipo installate nella metropolitana e fare le prove di emissione. Ma solo il 7 luglio fu dato l’ordine di attivarle per il pubblico insieme con il consenso alla vendita da parte di rivenditori privati i quali avevano già ricevuto le prime scorte. I biglietti inizialmente erano di tre tipi: stampa laser instantanea (rettangolo nero sul retro), stampa laser o tipografica su carta laser in azienda (quadrato nero sul retro), stampa tipografica su carta normale (bordi arrotondati); tutti dedicati ai 75 anni dell’ATM. Poi quest’ultima tipologia nel tempo è scomparsa; peccato perchè era quella che meglio si prestava ad emissione commemorative o pubblicitarie.

Solo con l’avvento dei treni Meneghino iniziò la stagione delle versione commemorative che volevano ripercorrere il successo avuto poco prima del 2007 dalla mega serie di biglietti riproducenti i mezzi di trasporto (biglietti tradizionali cartacei) per i quali l’ATM mise in vendita anche degli appositi costosi raccoglitori e che diedero slancio al mercato collezionistico in modo impareggiabile.

I biglietti di Milano, nello specifico, sono in cartoncino leggero, prima rosa e ora bianco, con una fascia magnetica di 5mm sul lato lungo del retro, indicazioni variabili stampate sul fronte a fianco di un logo policromo dell’azienda (questo prestampato) e un codice seriale prestampato sul retro. I biglietti di tipo “instantaneo” vengono stampati al momento dalla macchina distributrice utilizzando un rotolo ci carta continuo dal quale vengono, man mano, tagliati i singoli biglietti. Al loro interno non è contenuto alcun chip e non possono essere letti “contactless”.

Purtroppo collezionarli non è facile, la stampa magnetica generata al momento patisce il calore e molti agenti chimici contenuti nella plastica dei tipici classificatori per tessere telefoniche utilizzabili visto il medesimo formato. Vanno quindi conservati uno per uno magari con carta velina o carta normale, ma alla lunga, il risultato è il medesimo: si cancelleranno le scritte laser. Per questo motivo ho creato un catalogo con tutte le foto dei biglietti, oltre che alcuni dati. Prima o poi lo pubblicherò online per i pochi collezionisti rimasti.

Resta sempre la speranza che a breve ritornino i biglietti stampati tiprograficamente, magari con inserti, oltre che commemorativi, anche pubblicitari per dare colore e rendere di nuovo appetibili i nostri biglietti giovando alle casse di ATM e quindi al trasporto pubblico.

L’ultima emissione, per i 130° anniversario dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

Alla nascita dei biglietti elettronici si affiancò anche quella delle tessere di abbonamento (personali) e delle tessere per l’acquisto di biglietti singoli (non personali) detta “RicaricaMI”. Si tratta di tessere in plastica con chip (quindi contactless) dello stesso formato dei biglietti.

 

 

Ci siamo, oggi apre l’Expo ed ecco alcuni consigli su come raggiungere l’Esposizione Universale di Milano, nel modo migliore, ovvero con metropolitane e treni!

Intanto un augurio a tutti i visitatori, italiane e stranieri, che speriamo raggiungano numerosi questa spettacolare, unica e imperdibile occasione di visitare tutto il mondo in un unico spazio!

Here we are, today open the Expo 2015 and here you can find some tips on how to reach the World Expo in Milan , in the best way with subways and trains ! Meanwhile, a wish to all visitors that I hope to reach many this spectacular , unique and unmissable opportunity to visit all the world in one place !

METROPOLITANA:

Per raggiungere l’Expo basta raggiungere la linea 1 rossa e prendere i treni in direzione Rho-Fiera-Expo (attenzione, non prendere i treni in direzione Bisceglie). Dalla stazione Centrale si può prendere la linea 2 verde in direzione Abbiategrasso-Assago e cambiare a Cadorna, oppure la linea 3 gialla in direzione San Donato e cambiare a Duomo. Per chi viene della stazione Garibaldi può prendere la linea 5 lilla in direzione San Siro Stadio e cambiare a Lotto. Per chi viene da Rogoredo può prendere la linea 3 gialla in direzione Comasina e cambiare a Duomo. Ma per chi arriva alle stazione Garibaldi e Rogoredo il consiglio è quello di prendere il “Passante Ferroviario”/ Linee S qui di seguito illustrate.

TRENI-LINEE S-PASSANTE FERROVIARIO:

Le linee S (suburbane) note anche come “Passante Ferroviario” sono semplicemente dei treni che servono tutte le stazioni nell’area metropolitana di Milano. L’Expo è dotata di un’apposita stazione ferroviaria. Per raggiungere questa stazione e l’esposizione, il treno rimane la soluzione migliore e più veloce, anche per comodità e capienza dei treni.

Le linee S5, S6, S14 toccano tutte le quattro linee della metropolitana. La linea S14 tocca anche la stazione Rogoredo. Le linee S5, S6, S11, S14 toccano la stazione Garibaldi. I treni passano ogni 10 minuti nella tratta centrale (S5, S6, S14) e attraversano la città lungo un tunnel sotterraneo. Pertanto se vi trovate alla stazione Garibaldi dovere seguire le indicazioni per i binari “sotterranei” e li troverete le indicazioni per l’Expo ampiamente segnalate sia nella segnaletica tradizionale, sia con adesivi sul pavimento. Attenzione, non tutti i treni arrivano all’Expo ma solo le linee S5 per Varese, S6 per Novara e S14 per Rho. In prossimità della stazione dell’Expo capirete subito di essere arrivati, poiché la ferrovia confina in gran parte con il terreno espositivo di cui vedrete subito i padiglioni. La linea S11, proveniente dalla Svizzera, può essere presa nei binari della stazione Garibaldi in superficie, ma la sconsiglio per evitare confusione.

METRO/SUBWAY/UNDERGROUND:
To get to the Expo reach the red line 1 and take the train towards Rho-Fair-Expo (beware, do not take the train to “Bisceglie”). From the Central Station you can take the green line 2 towards Abbiategrasso/Assago and change at Cadorna. Or you can take the yellow line 3 towards San Donato, and change at Duomo station. Coming at Garibaldi station you can take line 5 lilac towards San Siro Stadium and change at Lotto station. Coming from Rogoredo you can take the yellow line 3 towards Comasina and change at Duomo station. But for those who come from the Garibaldi station and Rogoredo station my advice is to take the “Passante Ferroviario” / S lines outlined below.
 
TRAINS/S-RAILWAY LINES:
Lines S (suburban) also known as “Passante Ferroviario” are simply trains that serve all stations in the metropolitan area of Milan. The Expo has a special train station. To reach this station and the exhibition, the train remains the best and fastest way, also for convenience and capacity of trains. The lines S5, S6, S14 touch all four subway lines. Line S14 touches the Rogoredo station. The lines S5, S6, S11, S14 touch Garibaldi station. Trains run every 10 minutes in the central section (S5, S6, S14) and through the city along an underground tunnel. So if you find yourself having to Garibaldi station follow the signs to the underground tracks “Binari sotterranei” or “Sott 1/Sott 2″ and you will find the signs to the Expo widely reported in both the traditional signage and with stickers on the floor. Beware, not all trains arrive at the Expo but only lines S5 to Varese, S6 to Novara and S14 to Rho. Near the Expo station you will understand that you are arriving, because the railway bordered largely with the ground exhibition and you will see immediately the pavilions. Line S11, from Switzerland, can be taken in the upper platforms of the station Garibaldi, but I do not recommend it to avoid confusion.

PREZZI:

La metropolitana costa 2,50 euro e 5,00 con andata e ritorno. Il biglietto urbano da 1,50 euro NON è VALIDO

Il treno/Linee S/Passante è il più conveniente con 2,20 euro da Milano a Expo, 4,40 per l’andata e ritorno

PRICES:

Metro/Underground/Subway: 2,50 euro and 5,00 for return tickets. Urban ticket at 1,50 euro are NOT valid to reach Expo!

Train/Line S; 2,20 euro and 4,40 for return ticket. Unfortunately there is not discount in Italy for return ticket.

VERSIONE AD ALTA DEFINIZIONE IN PDF: SCARICA QUI

PER ACQUISTARE BIGLIETTI PER VISITARE L’EXPO: CLICCA QUI

HIGH RESOLUTION MAP IN PDF: DOWNLOAD HERE

TO BUY TICKET TO VISIT EXPO: CLICK HERE

 BUON EXPO A TUTTI E VENITE NUMEROSI A MILANO!

 

 

 

© 2015 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini citandone l’autore.

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