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Oggi vi parlo di un altro abbastanza recente (2010) esempio di buona architettura per le stazioni di una metropolitana. Siamo a Singapore, dove dagli anni ’80 è stato avviato un massiccio programma di realizzazione di linee metropolitane utili a coprire l’intero territorio dell’isola città-stato. In questo modo sono passati dagli 0 km del 1986 ai 170km di oggi, secondo un trend di crescita tipico di molte grandi città asiatiche (Cina su tutti). Premetto che questo incremento così poderoso può difficilmente essere comparabile con le lentezze occidentali, teniamo sempre conto che parliamo di paesi con una fortissima crescita economica e molte risorse a disposizioni, ma anche paesi con sistemi politici più o meno totalitari che possono facilmente ridurre le pastoie burocratiche che sperimentiamo, per esempio, in Italia. Fatta questa premessa, come risposta al solito “ma a Shanghai in dieci anni hanno realizzato dieci linee”, passiamo ora all’oggetto del post: la stazione Bras Basah. Si tratta di una delle stazioni della Circle Line che transitano per il centro lungo un ramo secondario della linea principale, la quale sarà a breve effettivamente circolare. Siamo nel centro storico della città coloniale di Singapore, in una zona ricca di istituzioni, musei e sedi universitarie, tuttavia gli spazi a disposizione sono comunque ampi e hanno permesso di realizzare due grandi volumi affiancati, uno per le scale di discesa e uno con il mezzanino e le banchine. Il percorso di accesso funziona in questo modo: dalle scale di accesso dall’esterno si accede alle due estremità simmetriche del mezzanino. Dopo aver passato i tornelli si procede verso un grande volume laterale collegato da corridoi al mezzanino. Questo volume contiene due gruppi simmetrici e incrociati di scale mobili ed è coperto da una grande vetrata sulla quale scorre l’acqua di una fontana. Con questo gruppo di scale si accede ad un livello intermedio dal quale, tramite altri due corridoi si ritorna nel volume principale, sotto il mezzanino. Da questo piano si scende poi a livello delle banchine. Lo spazio di attesa è illuminato da due grandi vano obliqui che portano la luce dalla vetrata di copertura del vano laterale fino al vano principale creando un grande gioco di geometrie che, a detta dei progettisti, lo studio WOHA, richiama le architetture presenti nei disegni delle Carceri di Piranesi. E confermo che la citazione non è affatto sbagliata, l’effetto è notevole e il richiamo ai volumi del Piranesi è sensata.

Stazione Bras Basah, della Circle Line (CC), Singapore, progetto dello studio WOHA.

Area totale 16.289,60 mq

Apertura 17 aprile 2010

Da “Urban rail transit design manual” di Vidal Luis, Edizioni Design Media Publishing Limited, Hong Kong 2013 pag 234/239

Una delle poche mappe “geografiche” della metropolitana di Singapore.

 

 

 

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