Skip navigation

Avrei voluto parlare della metropolitana di Kiev in altre circostanze, ma un dittatore, un despota sanguinario (di cui mi rifiuto anche di fare il nome), circondato da un’elite di barbari e il supporto di molti anche fuori dalla Russia (bella la democrazia, vero?), ha deciso che non poteva sopportate un paese libero e ha voluto attaccarlo, e così le stazioni della metropolitana sono diventate bunker. Non penso ci sia altro da aggiungere, è tempo solo di supportare e aiutare il popolo ucraino.

Per chi si trova a Milano, la farmacia Amoretti di viale Espinasse, che è vicina al consolato dell’Ucraina, sta raccogliendo medicinali (credo appositamente selezionati) da inviare direttamente sul posto. Per tutti gli altri faccio solo un esempio:

Lascia un Commento